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140 perquisizioni della Guardia di Finanza in varie regioni tra cui la Toscana

Arezzo, «falsi poveri» per non pagare il ticket sanitario

Arezzo, la Guardia di Finanza ha scoperto 130 "furbetti"
Arezzo, la Guardia di Finanza ha scoperto 130 furbetti

FIRENZE. Avevano redditi da Paperone e guidavano auto di lusso (come Suv e Jaguar), ma non pagavano i ticket sanitari: sono 130 i «falsi poveri» individuati dalla Guardia di Finanza di Arezzo e segnalati alla procura: riuscivano a non pagare il ticket, in alcuni casi per esami clinici molto costosi, dichiarando redditi sotto della soglia prevista.

NELLA RETE ANCHE ARETINI IN VISTA. Fanno parte dell’elenco professionisti e imprenditori facoltosi, con redditi reali superiori a 200.000 euro annui, con auto di lusso e ville. Alla loro individuazione le Fiamme Gialle sono pervenute attraverso un lavoro meticoloso di incroci tra le banche dati e mirati «indici di anomalia».  Il danno subito dalla locale Asl è di oltre 100mila euro: gli uffici competenti stanno provvedendo a recuperarli

CACCIA ANCHE A CHI NON PAGA L’ASILO. Ma la Finanza non si ferma. Le verifiche delle Fiamme Gialle, ora, si stanno incentrando su coloro che hanno usufruito dell’esenzione per la retta degli asili nido e dei contributi per le abitazioni in affitto ad edilizia convenzionata: già 1 su 3 dei casi esaminati risulta irregolare. Si tratta delle cosiddette Prestazioni Sociali Agevolate, sulle quali la Guardia di Finanza ha intensificato i propri sforzi operativi perché, in un periodo di perdurante crisi economica è necessario salvaguardare le politiche di sostegno alle famiglie che si trovano sempre più in difficoltà.

 

 

 

arezzo, Guardia di Finanza


Massimiliano Mugnaini

Giornalista

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