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Nabucco

Nabucco, ritorno tra gli applausi a Firenze

Nabucco

FIRENZE – Ha debuttato con gran successo il «Nabucco» al Teatro Comunale, che apre la stagione 2014 del Maggio Musicale Fiorentino. Lo spettacolo, dedicato alla memoria di Claudio Abbado (ricordato con commozione dal commissario straordinario Bianchi prima dell’inizio dell’opera), riprende l’allestimento del 2012 del Teatro Lirico di Cagliari, che ha contribuito a far assegnare al regista Leo Muscato il prestigioso «Premio Abbiati».

Un’opera da vedere. Con «Nabucco», sua terza opera, Verdi fece davvero vedere che razza d’uomo di teatro fosse. Bella già per la musica, ha una grande potenza drammaturgica e con una buona messinscena decisamente l’espressività della musica stessa ne risulta elevata all’ennesima potenza. È proprio un’opera da vedere, e questa offerta dal Maggio è una buona occasione: la regia è riuscita, con diverse idee efficaci (specie nelle scene con meno personaggi); lo spettacolo è gradevole dal punto di vista visivo e nel complesso tiene. Sul cast svetta la poderosa Abigaille di Anna Pirozzi, dai potentissimi accenti drammatici, ma capace anche di sfumature più delicate (ottime l’aria e la cabaletta all’inizio della Parte Seconda). È un’habituée dell’impervio ruolo, e si sente; ancora perfettibile, specie nei filati, ma già godibile ed emozionante così.

Il coro. In un’opera corale come il «Nabucco», naturalmente il coro riveste un ruolo essenziale. Il coro del Maggio ha dimostrato una volta di più la sua eccellenza, acclamato a scena aperta dopo l’esecuzione del celeberrimo «Va’ pensiero» (eseguito la prima volta con tempi lentissimi, a coro semisdraiato a terra, evidentemente a sottolineare la prostrazione del popolo prigioniero, e la seconda in modo appena appena più vivo, col coro in piedi e i bambini in prima fila).

Assente il sindaco in carica, ma presente il candidato Valdo Spini; sotto la gigantesca statua di Mosè (prelevata dal «Nabucco» di Ronconi-Muti del 1977) che troneggia nel foyer della platea sono passati anche Cristina Acidini, Rosa Maria De Giorgi ed Eugenio Giani.

Le recite del 26 e del 30 vedranno come Nabucco il celeberrimo Leo Nucci, che l’ha interpretato, diretto da Riccardo Muti, per le celebrazioni ufficiali dei 150 anni dell’Unità d’Italia.

Il «Nabucco» nel 1933 aprì il primo Maggio Musicale. Portò bene, a suo tempo: speriamo sia di buon auspicio anche stavolta. L’ultima volta che l’opera è andata in scena a Firenze è stata 37 anni fa.

«Nabucco» di Giuseppe Verdi; libretto di Temistocle Solera

Personaggi e interpreti:
Nabucco Dalibor Jenis / Leo Nucci (26, 30)
Ismaele Luciano Ganci
Zaccaria Riccardo Zanellato / Raymond Aceto (24, 28, 31)
Abigaille Anna Pirozzi / Anna Markarova (24, 28, 31)
Fenena Annalisa Stroppa / Rossana Rinaldi (24, 31)
Gran Sacerdote Dario Russo
Abdallo Enrico Cossutta
Anna Valeria Sepe

Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino

Direttore Renato Palumbo – Maestro del Coro Lorenzo Fratini
Regia Leo Muscato
Scene Tiziano Santi – Costumi Silvia Aymonino ripresi da Virginia Gentili
Luci Alessandro Verazzi riprese da Gianni Paolo Mirenda
Nuova produzione – Allestimento del Teatro Lirico di Cagliari e dell’Ente Concerti Marialisa De Carolis di Sassari. Premio Abbiati 2012 per la miglior regia

Teatro Comunale
Martedì 21 gennaio, ore 20.30
Venerdì 24 gennaio, ore 20.30
Domenica 26 gennaio, ore 15.30
Martedì 28 gennaio, ore 20.30
Giovedì 30 gennaio, ore 20.30
Venerdì 31 gennaio, ore 20.30

Biglietti da 20 a 70 euro con riduzioni per studenti e altre categorie.

Info: www.maggiofiorentino.com – 055 2779350 dal martedì al venerdì ore 10-13 e 14-17

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