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Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare Firenze

Cannabinoidi curativi, in campo il Farmaceutico Militare

Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare Firenze
Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare Firenze

FIRENZE – Produrre farmaci con la Cannabis ad uso terapeutico presso lo Stabilimento Chimico Farmaceutico di Firenze. È la proposta del senatore Pd Luigi Manconi che considera positiva la decisione, presa ieri dal Consiglio dei Ministri presieduto da Matteo Renzi, di non impugnare la legge della regione Abruzzo in materia di uso terapeutico della cannabis. Di fatto il governo da il via alla cannabis ad uso terapeutico. Il problema secondo Manconi è però la «mancata disponibilità dei farmaci».

L’eventuale richiesta alla Direzione del Farmaceutico Militare fiorentino dovrà comunque arrivare dal suo  unico interlocutore in questo campo: il Ministero della Salute. Né risulta che in passato siano stati prodotti farmaci del genere. Se il ministero desse il segnale verde, occorrerebbe poi un obbligatorio studio di fattibilità tra l’Aifa (Associazione italiana del Farmaco) e lo stesso Stabilimento militare, che fa capo all’Agenzia Industria Difesa.

«In Italia –precisa ancora Manconi – il ricorso a farmaci cannabinoidi è legittimo ormai da 14 mesi, ma in tutto questo periodo  la  possibilità per i pazienti di accedervi è rimasta pressoché nulla. Già sette regioni hanno approvato proprie leggi in materia, ma nessuna di esse ha adottato i relativi regolamenti. nessuna azienda farmaceutica italiana ha chiesto la licenza per produrre quei farmaci e, di conseguenza, nel nostro paese sono disponibili due soli preparati destinati a un utilizzo estremamente ristretto; attualmente la procedura per ottenere i farmaci in questione è macchinosa e lenta e prevede una lunga sequenza di passaggi: medico curante, azienda sanitaria, struttura ospedaliera, ricorso al mercato straniero, importazione, farmacia; i tempi di attesa superano abitualmente i tre mesi e il trattamento è limitato e prevede periodiche sospensioni; il prezzo di un prodotto ammonta in genere a dieci volte quello della sostanza originaria».

La Toscana fu la prima regione ad approvare, nel maggio 2012, una legge sull’uso della cannabis terapeutica prevedendone la somministrazione presso le strutture del servizio sanitario regionale.


Sandro Addario

Giornalista

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