Firenze: rapinarono in villa a Pozzolatico, tre arresti

FIRENZE – Per cinque rumeni e un albanese, autori della rapina in villa avvenuta in via Vecchia di Pozzolatico il 28 maggio scorso, è scattata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Firenze, Antonio Banci. Tre di loro sono già stati catturati; la squadra mobile di Firenze prosegue le ricerche per gli altri componenti della banda criminale. Il colpo fu messo a segno nella notte fra il 28 e 29 maggio 2013, in una villa sulle colline di Firenze. Proprietari una coppia di anziani.
I componenti della banda, col viso nascosto in un passamontagna, entrarono in casa forzando una finestra, poi si rivolsero alle due vittime, minacciandole con un’ascia. Con un coltello da cucina alla gola, il padrone di casa rivelò dove si trovasse la cassaforte, per poi ritrovarsi con la moglie legato ad una sedia, con del nastro adesivo. I ladri ebbero il tempo di portare via orologi, gioielli e del contante per alcune migliaia di euro; oltre ad un iPad e due cellulari iPhone. I due anziani riuscirono a liberarsi intorno a mezzanotte e fecero scattare l’allarme, provocando l’intervento dell’istituto di vigilanza privata cui l’antifurto era collegato.

La polizia iniziò le ricerche, con l’indicazione, fornita dalle vittime, di una banda di sei uomini, con accento dell’est Europa. Primo passo fu tentare di rintracciare i cellulari; fu trovato solo l’iPad, rintracciato sull’A1 in direzione sud, a poche centinaia di metri dall’area di servizio Chianti. Fu chiaro agli investigatori che i ladri dovevano conoscere bene la villa, prima della rapina. Nel 2012 la casa era stata ristrutturata; fra gli operai che vi lavorarono c’era un cittadino rumeno di 36 anni, su cui pendevano gravi indizi di reato per un’altra rapina compiuta in un’abitazione. Gli inquirenti scoprirono che la sera del colpo il cellulare di un cittadino rumeno di 27 anni, in contatto con l’altro suo connazionale, era stato utilizzato sia nella zona della villa rapinata che nei pressi dell’area di servizio a Firenze sud. Non solo. Ci fu anche la testimonianza di un residente che la sera della rapina aveva notato, nelle vicinanze della villa, un’auto di grossa cilindrata color carta da zucchero corrispondente proprio a quella del 27enne. La polizia, guidata dal commissario capo Domenico Balsamo, ha così effettuato i tre arresti ed è in cerca degli altri componenti del gruppo.
