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Toscana, sanità nel caos: illegittimo il nuovo piano regionale

Il piano sanitario al c entro della polemica in Regione
Il piano sanitario al c entro della polemica in Regione

FIRENZE – Illegittimo. Il nuovo piano sanitario della Toscana sarà rispedito dal Consiglio regionale alla giunta. Mandando nel caos la sanità toscana, che aspetta da tre anni lo astrumentio al quale si devono riferire tutte le delibere di spesa delle Asl, delle Aziende ospedaliere, degli Estav, ossia i centri per gli acquisti.

Luigi Marroni
Luigi Marroni

Il Collegio di garanzia statutaria della Toscana, presieduto dal professor Stefano Merlini, il piano, in sostanza un maxiemendamento al documento redatto nel 2011 dall’allora assessore Daniela Scaramuccia e ora ripreso dall’assessore in carica, Luigi Marroni, presenterebbe elementi d’illegittimità. Ne dà notizia Stefano Mughnai,  consigliere regionale di Forza Italia e vicepresidente della commissione sanità, che aveva chiesto al collegio un parere in merito.

Stefano Mugnai
Stefano Mugnai

Secondo Mugnai, l’illegittimita’ sarebbe legato al fatto che “negli emendamenti della Giunta approvati a febbraio, non ci sono lievi aggiustamenti al piano sanitario, ma modifiche sostanziali, che implicano la sostituzione di interi paragrafi e la conseguente ridefinizione ex novo di strategie e azioni. Per Mugnai questo “avrebbe dovuto suggerire alla giunta un iter differente, ma ancora una volta si e’ preferito percorrere la via dell’arroganza rispetto soprattutto alle relazioni istituzionali: una scelta a quanto pare illegittima”.

E ora? Al di la’ del dato formale di questa bocciatura, che comunque pesa, preoccupano le conseguenze: se infatti la Giunta rispetterà il parere espresso dal Collegio i tempi si allungheranno fino a rendere quasi impossibile l’approvazione del nuovo piano prima della fine della legislatura. Dipende da che cosa vorrà fare il governatore, Enrico Rossi. Per il quale si parla anche di una possibile candidature per le elezioni europee di maggio. Davvero Rossi vuole andare a Bruxelles? E l’ipotesi di ricandidarsi per la prossima legislatura regionale, peraltro sostenuta dal premier Matteo Renzi?

Nelle scorse settimane c’è stato un altro parere del Collegio di garanzia praticamente ignorato da Rossi: la sostituzione dell’ex vicepresidente della Giunta Stella Targetti. Che secondo l’organismo presieduto dal professor Merlini sarebbe stata illegittima perché la Targetti, alle elezioni del 2010, era stata votata in ticket con Rossi, quindi eletta direttamente dai cittadini. Ora la questione è più seria e delicata: si sussurra che l’eventuale difficoltà di approvare il nuovo piano sanitario potrebbe addirittura provocare la fine della legislatura, e quindi lo scioglimento del Consiglio regionale, con un anno d’anticipo. Cosa probabile? No, diciamo che è una cosa possibile.

 

piano sanitario, regione toscana


Ernesto Giusti


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