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La protesta dei presidi fiorentini, lunedì pomeriggio davanti a Palazzo Vecchio

Presidi a rischio: un decreto di Renzi salva i posti (per ora)

La protesta dei presidi fiorentini, lunedì pomeriggio davanti a Palazzo Vecchio
La protesta dei presidi fiorentini, lunedì pomeriggio davanti a Palazzo Vecchio

ROMA – I presidi che temono di perdere il posto per via dell’intervento del Consiglio di Stato che ha annullato il concorso che li ha visti vincitori, possono tirare un momentaneo sospiro di sollievo. Perchè il Consiglio dei ministri, su proposta del premier, Matteo Renzi, e del Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha approvato un decreto legge che prevede misure urgenti per garantire il regolare svolgimento dell’anno scolastico in corso nelle sedi interessate dalle procedure concorsuali per dirigente scolastico. Il decreto legge serve a garantire, nell’immediato, il regolare completamento dell’anno scolastico in corso a seguito del parziale annullamento giurisdizionale del concorso indetto per il reclutamento di 2.386 dirigenti scolastici. In questo modo si assicura che i dirigenti scolastici già nominati continuino ad esercitare le funzioni alle quali sono stati preposti nelle sedi di rispettiva assegnazione. Sospiro di sollievo da parte di tanti presidi toscani (112 solo a Firenze).

Il decreto legge consente anche alle istituzioni scolastiche delle regioni in cui non è ancora attiva la convenzione Consip per l’affidamento dei servizi di pulizia e altri servizi ausiliari di continuare ad acquistarli dalle stesse imprese in attesa che si concludano le gare d’appalto in corso, purché con oneri non superiori a quelli previsti dalla nuova convenzione Consip.

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