Elezioni, Scatizzi: «Una rivoluzione su aeroporto e Tav»
FIRENZE – «Non siamo per una città governata da chi non ascolta». Parte dalla volontà di mettersi in sintonia con le esigenze dei fiorentini la campagna elettorale per le comunali di Gianna Scatizzi, candidata a sindaco di Firenze per il Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano e per l’Udc. Quella della presidente di Confartigianato Imprese Firenze, adesso temporaneamente sospesa dalla sua funzione per far fronte al suo impegno politico, è una candidatura civica, «espressione del mondo del lavoro e delle categorie produttive».
INFRASTRUTTURE – Punto principale del programma, dice Scatizzi, è «combattere contro la disoccupazione e lavorare per cambiare la città a partire dalle infrastrutture, che sono un volano per l’economia». A sostenere la candidata c’erano ieri, tra gli altri, il coordinatore regionale toscano del Nuovo Centro Destra, Gabriele Toccafondi, il senatore Francesco Bosi, coordinatore dell’Udc fiorentino, e il consigliere comunale di Palazzo Vecchio, Emanuele Roselli (Ncd).
TAV-AEROPORTO – «Noi siamo per l’allungamento a 2.400 metri della pista dell’aeroporto – spiega Gianna Scatizzi – , ma anche per un’altra e diversa stazione dell’Alta velocità ferroviaria: all’Olmatello, in superficie». No, dunque al sottoattraversamento, costoso e impattante dal punto di vista ambientale. «La nuova stazione Tav dell’Olmatello dovrà diventare lo snodo del traffico ferroviario toscano, con possibilità di prendere navette per Santa Maria Novella, e le coincidenze per la costa tirrenica, Prato, Pistoia e Arezzo».
STAZIONI – Sempre sul fronte dei trasporti, la candidata di Ncd e Udc propone «il recupero di tutte le stazioni ferroviarie esistenti nell’area metropolitana e cittadina, per favorire il trasporto su rotaia», e annuncia: «Se sarò sindaco, realizzerò una stazione dei treni all’aeroporto Vespucci». Necessario prevedere anche «due grandi parcheggi di interscambio, uno a nord, all’aeroporto, e uno a Firenze Sud, nell’area di Rovezzano».
BUROCRAZIA – Altro tassello decisivo, quello dell’occupazione. «Per favorire il lavoro dobbiamo sburocratizzare, abbattere tutti quei lacci che imprigionano chi fa impresa, e chi vuole avviare un’attività imprenditoriale. Abbiamo già individuato come risolvere le principali problematiche – ha sottolineato la Scatizzi – e presto presenteremo un vademecum dettagliato, frutto di un confronto con le categorie».