Fiorentina, curva Fiesole chiusa un turno. Ma per ora la pena è sospesa
FIRENZE. Curva Fiesole chiusa con la condizionale e San Paolo senza spettatori per due partite. Come previsto, il giudice sportivo Tosel ha usato il pugno di ferro dopo i fatti dell’Olimpico: il Napoli è stato punito per le «minacce dei propri sostenitori» prima dell’inizio della partita e per «l’invasione di campo» di fine gara, ma anche la Fiorentina paga.
CORI. Sono i cori definiti di discriminazione territoriale («Vesuvio lavali col fuoco») ad aver fatto scattare il provvedimento del giudice. «E’ di tutta evidenza – si legge nel dispositivo – che il coro indirizzato ai sostenitori della squadra avversaria costituisce un comportamento discriminatorio per origine territoriale per la sua dimensione e percezione reale, puntualizzata dai collaboratori della Procura federale».
SOSPENSIVA. «Trattandosi di «prima violazione – si legge ancora – in materia di comportamenti discriminatori, appare equo quantificare la consequenziale sanzione nel minimo edittale , in riferimento al settore denominato Curva Fiesole dello stadio fiorentino, disponendo nel contempo la sospensione dell’esecuzione della sanzione».
FIESOLE. La Fiesole dunque (per il momento) resterà aperta, ma da ora in poi sarà sotto diffida: al prossimo coro offensivo, i cancelli resteranno chiusi almeno per due turni, perché in quel caso la pena sospesa si sommerebbe alla nuova. La società viola è stata anche multata di 50.000 euro per, scrive ancora Tosel, «la responsabilità oggettiva nell’atto di violenza compiuto da un suo sostenitore in danno di un steward e per l’esecrabile oltraggio recato all’inno nazionale».