Firenze: piazza San Lorenzo di nuovo sgombra, levata la tendopoli

FIRENZE – È durato oltre 36 ore il «campeggio» abusivo in piazza San Lorenzo da parte di appartenenti all’area antagonista e dei movimenti di lotta per la casa, che avevano occupato la piazza sabato scorso al termine di un corteo. Stamani 19 maggio nelle prime ore sono arrivati in piazza polizia e carabinieri pronti a sgomberare il sagrato della basilica dalla «tendopoli» giunta ormai alla seconda notte. Non c’è stato però bisogno di intervenire con la forza in quanto la maggior parte degli occupanti se ne era già andata e gli ultimi hanno lasciato la piazza senza opporre resistenza.
Dopo un paio d’ore una trentina di esponenti del movimento di lotta per la casa si è presentata all’interno degli uffici dell’anagrafe, nella struttura del Parterre bloccando di fatto l’attività degli sportelli per protestare anche lì contro il piano casa del Governo. I manifestanti hanno liberato i locali dopo due ore, ma di fatto si è verificata una interruzione di pubblico servizio, su cui la Digos procederà denunciando i responsabili.
«Siamo andati via – hanno detto i manifestanti – perché abbiamo ottenuto dalla direzione dell’anagrafe comunale la rassicurazione che l’articolo 5 del piano casa, che cancella la possibilità di avere la residenza in uno stabile occupato, a Firenze non sarà applicato in maniera retroattiva». Sono circa 1.000, secondo i dati diffusi dal movimento, le persone che risultano residenti in stabili occupati a Firenze e provincia. Nel corso della manifestazione sono state simbolicamente montate alcune tende nell’area aperta al pubblico e mostrato una striscione con la scritta «Il nostro piano casa: occupare tutto». Lo stesso che era rimasto sulla facciata della basilica di san Lorenzo da sabato.
