
Pisa, operazione «Action day» contro i furti di rame

PISA – Si è conclusa l’azione di contrasto al fenomeno dei furti di rame, effettuata dalle forze dell’ordine sul territorio dei 37 Comuni della provincia di Pisa nel corso delle giornate del 21 e 22 maggio.
L’operazione è stata pianificata nel corso di una riunione dell’Osservatorio provinciale sui furti di rame, istituito dal prefetto Francesco Tagliente il 14 gennaio scorso, e concordata nell’ambito di un tavolo tecnico dal Questore Gianfranco Bernabei, insieme alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza, al Corpo Forestale dello Stato, all’Agenzia delle Dogane.
Sono stati controllati i cosiddetti «punti caldi», le aree dove sono state registrate le maggiori concentrazioni di reati. Sono state fatte verifiche presso 4 aziende, effettuati 12 controlli presso commercianti di rottami, 11 in insediamenti di campi nomadi e 9 presso trasportatori di metallo. Nel corso dei servizi sono state identificate 164 persone, sottoposti a verifica 36 mezzi di trasporto e sequestrati 50 kg di rame.
Denunciate due persone per gestione illecita dei rifiuti, una per illecito smaltimento e una per smaltimento mediante incenerimento a terra e deposito incontrollato di rifiuti.
L’iniziativa, denominata «Action day», promossa dall’agenzia anticrimine dell’Unione Europea Europol, si è svolta contemporaneamente in tutte le province italiane e, nelle stesse fasce orarie, in diversi Stati europei. Da tempo le Istituzioni dedicano la massima attenzione al fenomeno dei furti di rame, che spesso ha provocato l’interruzione di servizi pubblici essenziali, con ripercussioni di natura economico-sociale di particolare rilievo e possibili implicazioni di ordine e sicurezza pubblica. L’aumento significativo delle quotazioni di questo metallo, inoltre, ha fatto crescere in maniera esponenziale l’interesse della criminalità, destando una sempre maggiore preoccupazione nei confronti del problema.