Recuperata dai carabinieri tavola del Trecento trafugata dai nazisti, nel ’44, a Lastra a Signa

FIRENZE – Le speranze non vengono mai meno. E’ il caso di dirlo. Ancora un’opera d’arte è stata ritrovata dopo che era stata trafugata dai nazisti nel corso di uno dei molti saccheggi di opere d’arte fatti verso la fine della seconda guerra mondiale. L’opera, trecentesca, è stata rintracciata dopo una lunga indagine dei carabinieri che si occupano della tutela del patrimonio culturale.
Si tratta di un dipinto su tavola del pittore senese Andrea di Bartolo ( nato tra il 1360 e il 1370 – Siena 1428) appartenente alla collezione Mason Parkins. La tavola era stata sottratta al collezionista Frederick Mason Perkins il 20 luglio del 1944 dalle SS che avevano fatto irruzione nella sua villa a Lastra a Signa, in provincia di Firenze, portando via questo dipinto e un’altra ventina di opere. I carabinieri hanno intercettato l’opera su un sito specializzato. L’opera si è spostata nel corso di quasi settant’anni, dal Canada all’Inghilterra per poi rientrare in Italia e precisamente a Milano, dov’ è stata recuperata.
Secondo indiscrezioni, un’ importante casa d’aste inglese stava commercializzando la tavola per cifra ragguardevole di 164.800 sterline. Il dipinto verrà al più presto restituito alla curia vescovile di Assisi a cui la vedova Perkins ha donato l’opera. Le indagini invece proseguono nella speranza di poter recuperare anche altre opere. Per il momento la Dormitio Virginis di Andrea di Bartolo è stata affidata alle Pinacoteca di Brera dove la Sovrintendenza la manterrà in attesa della sua restituzione.

paolo
Ogni volta che si parla (e si scrive) delle truppe d’occupazione in Italia, ci si riferisce ai “NAZISTI”. Questo,per mascherare le atrocità commesse dai soldati TEDESCHI IN QUANTO TALI e (adesso) nostri alleati. Come si può affermare che fossero tutti NAZISTI?! Forse solo perchè quel vocabolo desta nella maggioranza degli Italiani una ripulsione. In realtà sarebbe bene ricordare che le stragi furono compiute da TEDESCHI, nazisti o non.nazisti, resi ancora più feroci dagli inutili attentati appositamente compiuti da partrigiani (vedasi via Rasella a Roma).