Firenze riscopre un tesoro: a Palazzo Pitti la mostra sui reliquiari medicei
FIRENZE – Era il 1616 e si inaugurava a Firenze, con una solenne cerimonia, un luogo assai singolare. Si trattava di un piccolo santuario all’interno della reggia medicea. Oggi a distanza di quattro secoli quel luogo segreto e prezioso è visibile nella mostra allestita nelle sale del Museo degli Argenti a Palazzo Pitti. La mostra intitolata Sacri splendori.Il Tesoro della ‘Cappella delle Reliquie’ in Palazzo Pitti è a cura di Riccardo Gennaioli e Maria Sframeli e sarà visitabile fino al 2 novembre 2014.
La Cappella delle Reliquie, collocata al piano nobile di Palazzo Pitti per più di 130 anni raccolse una delle più ricche e vaste collezioni di reliquiari e oggetti devozionali d’Europa. Questo piccolo tesoro, formato da quasi mille oggetti, fu disperso a partire dal 1785. La causa fu da imputare al valore degli oggetti, in oro, argento e pietre preziose che furono destinate al Granducato dai Lorena che erano succeduti ai Medici dopo la morte di Gian Gastone, ultimo discendente della dinastia medicea.
La mostra ha lo scopo, dopo una lunga e accurata ricerca documentaria, di ricostruire questo straordinario tesoro mediceo. In questa occasione sono raccolte nelle sale del Museo degli Argenti, per la prima volta dopo più di due secoli, cento opere che componevano originariamente la raccolta. Si tratta, per la maggior parte di opere di oreficeria che per buona parte sono state individuate in armadi di sagrestia di varie parrocchie del territorio.
Le sezioni del percorso espositivo sono dedicate a quegli esponenti della famiglia Medici che più degli altri contribuirono all’incremento del tesoro della Cappella delle Reliquie e alle opere che essi vollero e commissionarono, come Cristina di Lorena, nipote della regina di Francia Caterina e dal 1589 moglie di Ferdinando I, l’arciduchessa Maria Maddalena d’Austria, moglie di Cosimo II de’ Medici. Ma anche Vittoria della Rovere, moglie di Ferdinando II de’ Medici e suo figlio, il granduca Cosimo III de’ Medici. Quest’ultimo, in particolare, che si dedicò alla ricerca di reliquie, privilegiando quelle appartenute a personaggi che provenivano da regioni più remote d’Europa.
Per preservare le reliquie raccolte lo stesso Cosimo III fece realizzare reliquiari non solo di incredibile complessità compositiva, ma anche di grande valore intrinseco. Le opere realizzate seppur piccole nelle dimensioni appaiono fortemente incisive e carche di una forte monumentalità. Furono commissionate ad alcuni tra i più importanti artisti del tempo come Massimiliano Soldani Benzi o Giovan Battista Foggini.
Sacri splendori
Il Tesoro della ‘Cappella delle Reliquie’ in Palazzo Pitti
Museo degli Argenti, Palazzo Pitti, Firenze
10 giugno – 2 novembre 2014
Orario: Lunedì – domenica dalle 8.15 alle 18.50 nei mesi di luglio e agosto.Dalle 8.15 alle 18.30 nei mesi di settembre e ottobre (chiusura anticipata alle 17.30 con il ritorno all’ora solare). Dalle 8.15 alle 16.30 nel mese di novembre.Chiuso primo e ultimo lunedì del mese
Info e prenotazioni: Firenze Musei 055.290383.
Il biglietto della mostra consente l’ingresso anche al Museo degli Argenti, Giardino di Boboli, Museo delle Porcellane, Galleria del Costume e Giardino Bardini.
I visitatori della mostra a partire dal 13 giugno, con una sosta dall’8 al 16 agosto compresi, il venerdì pomeriggio, alle ore 15.00 e 16.30, e il sabato mattina alle ore 10.00 e 11.30 potranno accedere con una visita accompagnata alla Cappella delle Reliquie. Le visite alla Cappella, data la ristrettezza dell’ambiente, saranno a numero contingentato e accessibili fino a esaurimento dei posti, per cui è consigliata la prenotazione al tel. 055 294883.