Skip to main content
sciopero benzinai

Sciopero dei benzinai, fino al 17 giugno niente self-service. La mappa delle agitazioni fino al 28 giugno

Stop alle pompe di benzina per lo sciopero dei gestori
Stop alle pompe di benzina per lo sciopero dei gestori

FIRENZE – Proseguirà in varie modalità fino al 28 giugno lo sciopero dei benzinai italiani in corso dalle 7 di sabato 14 giugno.

PRIMO STOP: 14-17 GIUGNO – Il primo sciopero si concluderà alle 19.30 del 17 giugno. I distributori funzioneranno normalmente, ma durante l’orario di apertura i self-service rimarranno chiusi e le insegne delle compagnia, così come gli annunci di sconti e offerte, saranno coperti.

SECONDO STOP: 17-19 GIUGNO – Dalle 19.30 del 17 giugno fino alle 7 del 19 giugno ci sarà invece uno sciopero generale di tutti i benzinai fuori dalla rete autostradale. Mentre sarà in corso questo sciopero ce ne sarà anche un secondo, che durerà dalle 22 del 17 giugno fino alle 22 del 18, e riguarderà anche i distributori sulle autostrade (anche se in ogni regione alcuni distributori continueranno ad effettuare il servizio).

TERZO STOP: 21-28 GIUGNO – Dalle 00.00 del 21 giugno fino alle 00.00 del 28 giugno i benzinai non accetteranno pagamenti elettronici, come bancomat e carte di credito. E saranno sospese tutte le promozioni.

I PERCHE’ DELLA PROTESTA – I gestori protestano, spiega Confesercenti Toscana in una nota, per «la sostanziale inerzia della politica che si limita a occuparsi di benzina solo per aumentarne sistematicamente le accise, mentre il mercato della distribuzione dei carburanti continua a essere bloccato dall’assenza di trasparenza». «È in questo contesto – aggiunge Confesercenti – che le compagnie petrolifere, forti del vincolo di fornitura in esclusiva, continuano a imporre unilateralmente e arbitrariamente ai gestori prezzi con tutta evidenza fuori mercato. Un comportamento in aperta violazione delle norme che danneggia la stragrande maggioranza degli automobilisti italiani, prima ancora che le migliaia di piccole imprese di gestione, spinte forzatamente al fallimento ed alla perdita della loro attività che occupano complessivamente oltre 120 mila lavoratori».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
Firenzepost small logo