Firenze, Caterina Biti neopresidente del Consiglio comunale (quasi per acclamazione)
FIRENZE – È Caterina Biti (Pd), campionessa assoluta di preferenze alle elezioni comunali fiorentine del 25 maggio scorso – per lei 1.664 voti – la nuova presidente del Consiglio comunale in Palazzo Vecchio.
Oggi 16 giugno l’insediamento ufficiale dell’assemblea dei rappresentanti dei fiorentini nel Salone de’ Dugento. Biti, 38 anni, ex assessore all’Ambiente della giunta Renzi, è stata eletta presidente alla prima votazione a scrutinio segreto con 29 voti a favore e 7 schede bianche. Per lei hanno votato Pd, Fi, Fdi e Lista Scaletti, astenuti Firenze riparte a Sinistra e M5s. Vicepresidente vicario è Donella Verdi di Sinistra ecologia e libertà (Sel), esponente dell’opposizione, mentre l’altro vicepresidente è Giampiero Gallo (Pd). I due sono stati eletti in una successiva votazione, sempre a scrutinio segreto, con rispettivamente 12 e 23 voti favorevoli.
«Questo ruolo – ha detto Caterina Biti – e la fiducia così larga che mi avete concesso mi fa avvertire una grande responsabilità e l’orgoglio di un grande onore. Il consiglio comunale è infatti la massima espressione della vita democratica della nostra città e da me ci sarà sempre grandissimo impegno e totale disponibilità e garanzia». Biti ha poi ringraziato il sindaco Dario Nardella, la giunta, e il presidente del Consiglio comunale uscente, Eugenio Giani. Il sindaco Nardella ha svolto il suo intervento di saluto al Consiglio e ha presentato gli assessori della sua giunta. La principale priorità, ha sottolineato, è l’emergenza del lavoro prima di tutto: «Firenze non è diversa dalle altre città», ha detto Nardella.
«Non abbiamo avuto tentennamenti nel votare sì all’elezione del consigliere Caterina Biti come nuovo presidente del consiglio comunale – hanno dichiarato i consiglieri del gruppo di Forza Italia, Marco Stella, Mario Tenerani, Mario Razzanelli e Jacopo Cellai -. Anzi, visto il suo clamoroso successo elettorale, ci saremmo aspettati di vederla su uno scranno da assessore. Crediamo che con oltre 1.500 preferenze Caterina Biti meritasse un incarico da assessore». «Abbiamo votato sì – spiegano – per mandare un messaggio chiaro alla città: siamo opposizione costruttiva. Abbiamo dimostrato che la lotta ci appartiene come il governo. Non vogliamo perdite di tempo inutili. Il voto ‘sì’ rappresenta anche questo: vogliamo che la giunta cominci subito a lavorare, senza indugi. E noi saremo qui a controllare che le cose si svolgano al meglio, come per altro abbiamo dimostrato nei cinque anni della consiliatura».
