Fisco: Tasi e Imu, come pagare in ritardo dopo il 16 giugno
FIRENZE – Ieri 16 giugno è scaduto il termine per pagare la prima rata della Tasi nei Comuni dove è stata deliberata l’aliquota entro il 23 maggio. La stessa scadenza era per pagare in tutti i Comuni italiani anche la prima rata della Imu per gli immobili diversi dall’abitazione principale.
RAVVEDIMENTO – Se si è dimenticato questa scadenza, è possibile tuttavia provvedere al pagamento omesso o carente utilizzando lo strumento del ravvedimento operoso, che prevede il pagamento, oltre che dell’importo dovuto, anche di sanzioni e interessi che verranno calcolati differentemente a seconda del ritardo con cui si effettuerà il versamento.
RAVVEDIMENTO SPRINT:
– Per un ritardo fino a 14 giorni bisognerà calcolare una sanzione pari allo 0,2% al giorno fino a un massimo del 2,8% per 14 giorni di ritardo + gli interessi da calcolarsi al saggio legale annuo dell’1%.
RAVVEDIMENTO BREVE
– Per un ritardo dal 15° e fino a 30 giorni di ritardo la sanzione da applicare sarà pari al 3% + gli interessi da calcolarsi al saggio legale annuo dell’1%.
RAVVEDIMENTO LUNGO
– Per un ritardo che va dal 31° giorno ed entro un anno la sanzione sarà calcolata al 3,75% + gli interessi da calcolarsi al saggio legale annuo dell’1%.
Gli interessi, che si matureranno dal giorno della scadenza al giorno dell’effettivo pagamento con un’aliquota pari all’ 1% annuo (tasso legale in vigore dal 1° gennaio 2014) vanno calcolati applicando la seguente formula:
– cifra da pagare x numero di giorni di ritardo x 1 : 36500.
PAGAMENTI : i versamenti andranno effettuati in banca o alla posta con il modello F24 ACCISE. L’importo andrà suddiviso tra il tributo principale (es. 3918 per Imu o 3961 per Tasi), le sanzioni e gli interessi. I codici tributo per le sanzioni e gli interessi relativi alla Tasi e all’Imu sono i seguenti:
3963 (sanzione Tasi)
3962 (interessi Tasi)
3924 (sanzione Imu)
3923 (interessi Imu)
Nello stesso modello F24 occorrerà barrare la casella Ravv (ravvedimento).