Firenze: un’opera di Bicci di Lorenzo dominerà l’ingresso dell’ospedale di Santa Maria Nuova

FIRENZE – Entrando nel pronto soccorso di Santa Maria Nuova ci verrà incontro l’affresco di Bicci di Lorenzo( Firenze 1373 – 1452) La Consacrazione di Sant’Egidio, opera del 1424, che fu staccato dalla facciata della chiesa di Sant’Egidio nel 1957.
L’annuncio è stato dato con l’inaugurazione del nuovo ingresso dell’Ospedale, fondato nel 1289 da Folco Portinari, padre di Beatrice, musa ispiratrice di Dante.I locali sono stati restaurati e ritrutturati e rappresentano un valore per la città e ancor più per il centro dove una struttura opedaliera come Santa Maria Nuova è fondamentale, ma ancor più, com’è stato sottolineato dalla vicepresidente della Regione, Stefania Saccardi e dall’assessore al diritto alla salute della Regione, Luigi Marroni, si aggiunge un nuovo spazio dove la bellezza attraverso un opera d’orte si offre alla vista di chi entra. A Firenze, da sempre, l’arte ha sottolineato la vita sociale. E proprio Santa Maria Nuova con la sua storia secolare, non solo un ospedale, ma un luogo carico di storia e di significati culturali che sono un tutt’uno con la storia di Firenze e l’ospedale è una parte importante della sua storia.

E proprio in questa occasione che è stata annunciata la prossima restituzione alla visione del pubblico dell’affresco di Bicci di Lorenzo( Firenze 1373 – 1452) La Consacrazione di Sant’Egidio, opera del 1424, che fu staccato dalla facciata della chiesa di Sant’Egidio nel 1957.

La chiesa di antichissima fondazione fu inglobata all’interno dell’Ospedale alla fine del XIII secolo. Fu poi ricostruita nel XV secolo e consacrata nel 1419 da Papa Martino V. Della costruzione quattrocentesca non rimaneva che l’affresco di Bicci di Lorenzo. L’affresco è stato collocato provvisoriamente in una stanza attigua all’ingresso per procedere al completamento del restauro che si prevede per il prossimo settembre. Attualmente sarà visibile all’ingresso là dove sarà, in seguito, la sua collocazione definitiva, una riproduzione dell’opera. Sono al momento esposte altre opere nel ballatoio sopra l’ingresso che costituiscono il primo nucleo del percorso museale che verrà completato nei prossimi anni e che comprenderà anche la Sala della Spezieria al piano terra e il cui accesso definitivo sarà dalla porta sotto il loggiato a fianco della chiesa di Sant’Egidio.
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