Firenze, Pitti Bimbo chiude con una scoperta: i piccoli ora si vestono come i grandi
FIRENZE – Si chiude con successo la 79° edizione di Pitti Bimbo. La tendenza in questa edizione è stata chiara dalle proposte degli stilisti e delle sfilate con uno sguardo al mondo degli adulti. Dunque bambini che indossano abiti che sembrano versioni in piccolo di quelle indossate dai propri genitori. Per l’estate 2015 le proposte dei marchi della moda sono incentrate sui motivi tropicali e prevalentemente floreali. Gucci si rivolge agli anni ’60 per le bambine e sul tema marinaro per i bambini.
Con la conclusione di questa edizione gli organizzatori fanno un primo bilancio sulle presenze in fiera. E’ stato registrato un aumento di buyer provenienti da Cina e Brasile che porta a confermare, in generale il numero dei compratori registrati nell’edizione del giugno 2013 che vedeva presenti 5.800 di cui 3.200 italiani e 2.600 stranieri.
In questa edizione è stata constatata anche una migliore livello qualitativo dei negozi presenti, dei department store e anche una maggiore presenza di paesi stranieri. Secondo Pitti Immagine si sono verificati dei cali di presenze, rispetto alle ultime edizioni, di paesi come la Russia e l’Ucraina, come conseguenza di un momento di crisi politica che porta ad una minore fiducia nei mercati. A compensare questo dato, è stato registrato invece un grande aumento di presenze relativamente alla Cina, con Hong Kong in prima posizione, al Brasile, senza dimenticare i risultati positivi riguardo a Gran Bretagna, Turchia, Svizzera, Corea, Libano e Paesi Arabi. Una flessione delle presenze in fiera di paesi che si trovano, in questo momento, in una situazione di crisi economica come Spagna, Francia, Belgio, mentre risultano stabili Stati Uniti, Olanda e i paesi del Nord Europa.
