Firenze, Denis Verdini rinviato a giudizio. L’accusa: bancarotta fraudolenta

FIRENZE   – E’ stato rinviato a giudizio, Denis Verdini, fedelissimo di Silvio Berlusconi, nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione del Credito cooperativo fiorentino, di cui ha tenuto la presidenza fino al 2010. Il rinvio a giudizio del senatore di Forza Italia, ex coordinatore del Pdl, è stato deciso dal Gup, giudice per le udienze preliminari, del Tribunale di Firenze, Fabio Frangini.  L’accusa: bancarotta fraudolenta. Il processo  comincerà il 21 aprile 2015.       Verdini sarà chiamato a rispondere anche dell’accusa di truffa ai danni dello Stato per i fondi per l’editoria, che secondo la Procura di Firenze, avrebbe percepito illegittimamente per la pubblicazione di “Il Giornale della Toscana”.

Sempre per il reato di truffa allo Stato, per la vicenda dei fondi per l’editoria, è stato rinviato a giudizio anche il deputato di Forza Italia Massimo Parisi, coordinatore del partito in Toscana.Il Gup Frangini ha rinviato a giudizio in totale 47 persone rispetto alle 69 che erano state indagate dalla Procura. I  proscioglimenti sono stati 21, tra i quali quelli della moglie di  Verdini, Simonetta Fossombroni, del fratello Ettore Verdini e della nipote, Serena Verdini. E’ stata stralciata la posizione di Marcello  Dell’Utri, perché, è stato spiegato, senza l’estradizione il giudice non può procedere.