
Papa Francesco, a sorpresa, telefona ai 30mila scout riuniti a San Rossore: «Ragazzi camminate con coraggio!»

PISA – L’ospite più atteso alla Route nazionale degli scout cattolici sapeva di essere desiderato come nessun altro. E, a suo modo, è stato presente anche lui, oggi domenica 10 agosto, a San Rossore. Del resto, questo giornale, FirenzePost, l’aveva pronosticato: difficile che Papa Francesco non faccia sentire almeno la sua voce a 30 mila ragazzi, esploratori in nome della fede cristiana, riuniti nell’ex tenuta presidenziale. Bergoglio non è venuto di persona al raduno, come l’Agesci avrebbe voluto, ma ha riservato comunque una sorpresa ai 30 mila ragazzi nel giorno di chiusura della manifestazione: una telefonata per lanciare un messaggio. «Non andate in pensione, camminate con coraggio – ha detto il Pontefice – il mondo ha bisogno di giovani che abbiano un orizzonte», che camminino «su questa strada di coraggio», «e ricordatevi, la pensione arriva a 65 anni, ma il mondo ha bisogno di giovani coraggiosi, non timorosi, di giovani che si muovano per strada, con i giovani fermi non andiamo avanti».
RENZI – «Voi non siete il futuro, siete il presente – ha detto invece il premier Matteo Renzi, presente anche oggi al raduno scout, dopo l’arrivo a sorpresa di ieri -. Coraggio, anche l’Italia è in ‘route’. L’Italia ha bisogno di voi e della vostra fatica». «Cambiate quello che volete – ha aggiunto – ma restate in Italia. Date un calcio all’impossibile. Aiutateci a costruire un Italia migliore».
CARTA DEL CORAGGIO – Momento clou della giornata finale, la messa celebrata dal presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei), il cardinale Angelo Bagnasco. E a lui, così come a Matteo Renzi e ai capi dell’Agesci, i ragazzi hanno consegnato la Carta del Coraggio stilata a San Rossore, una sorta di «comandamenti» e una presa di responsabilità per i giovani. Si è chiusa in questo modo la Route nazionale degli scout. Un raduno di 4 giorni (i ragazzi sono arrivati da tutta Italia mercoledì 6 agosto per montare le tende, ma l’inaugurazione ufficiale è stata giovedì 7) che ha visto protagonisti i «rover» e le «scolte», un’avanguardia del totale degli scout italiani, se si pensa che in tutto, nel nostro Paese, gli aderenti al movimento fondato da Baden Powell sono 180 mila. I 30 mila partecipanti alla Route sono arrivati a Pisa per il raduno dopo 5 giorni di viaggio, fatto anche di cammino, tende, preghiere, canti e riflessioni in gruppo, da varie località italiane. Un evento, la Route nazionale dell’Agesci, che non si svolgeva dal 1985, e la cui precedente edizione risale al 1972.
INDIMENTICABILE – Tanto l’entusiasmo, la passione, e anche, alla fine, la stanchezza, fra i 30 mila ragazzi . L’esperienza di 5 giorni di cammino sui sentieri d’Italia, più altri 4 di raduno con altri scout provenienti da ogni regione può lasciare un segno profondo e, spesso, momenti che rimarranno indimenticabili. Non solo per i passaggi «alti» della riflessione, dello scambio o della preghiera. Ma anche per i particolari più piccoli di vita vissuta insieme, come racconta al cronista Margherita, «scolta» milanese: «È stata un’avventura intensa, bellissima e faticosa, anche nelle minime cose: per rispettare l’ambiente di San Rossore non potevamo usare dentifrici e shampoo, troppo inquinanti, ma solo saponette ecologiche. E con quelle ci siamo lavati anche i denti».