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Calenzano alto

Toscana, i borghi felici sono anche qui: Calenzano, Lastra a Signa, Impruneta, Rignano sull’Arno…

Pieve di San Leolino, Rignano sull'Arno
Pieve di San Leolino, Rignano sull’Arno

TOSCANA – Sono 11 i comuni toscani tra i 176 considerati tra i più felici d’Italia. Si tratta di un’indagine realizzata dal Centro Studi Sintesi un Istituto di ricerca sociale ed economica per il «Sole 24 Ore ». In testa a tutti il comune di Brunico, in Val Pusteria in provincia di Bolzano, che con i suoi 15mila abitanti ha ottenuto il massimo dei voti nei 48 indicatori socio-economici utilizzati per valutare il livello di benessere. Tra i comuni presi in esame, che all’inizio dell’indagine erano 8mila, tutti con un numero superiore ai 5mila abitanti, la vittoria di Brunico è stata attribuita considerando il buon livello delle condizioni di vita della sua popolazione, che prevede buone strutture nel campo dell’istruzione, un’attenzione per la cultura e per l’ambiente.

Fa piacere che al decimo posto si collochi il piccolo comune di Calenzano in provincia di Firenze. Paese conosciuto più per l’industria del suo interland, ma forse un po’ meno per i luoghi straordinariamente belli che si trovano nei suoi confini e nei suoi dintorni. Chi direbbe che la sua campagna possa essere tra le più gradevoli d’Italia o che ospiti un piccolo e incantevole borgo come Calenzano Alto che per la sua bellezza è stato recentemente scelto come set per una campagna pubblicitaria giapponese. La Toscana ha sempre qualche piccolo segreto da svelare.

Al 38° posto, sempre in provincia di Firenze, il comune di Tavarnelle Val di Pesa e poi a seguire al 77° Bientina, al 94°  Impruneta, e al 97°  la «patria» del Presidente di Consiglio Matteo Renzi, comune felice per esser patria di uno degli uomini più conosciuti d’Italia e che insieme al comune di Pontassieve ad altri comuni dei Valdarno si sta impegnando vorrebbe realizzare una pista ciclopedonabile di 22 chilometri dalla stazione delle Sieci al grande outlet, «The Mall» di Leccio nel comune di Rignano. E si direbbe a quel punto felici anche di creare nuove opportunità turistiche per il territorio e nuove soluzioni ecologiche per i residenti. Seguono a stretto giro Montelupo fiorentino (103° posto) città della ceramica che evidentemente seppur flagellata dalla recente crisi manifatturiere non perde il «sorriso», o forse si dovrebbe dire la voglia di farcela e di provarci. E poi Cascina (124°), Vaiano (146°), Lastra a Signa (150°), Rufina(156°) e per finire Montignoso giunto 170°.

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