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A Prato e Rimini più occasioni di lavoro per i giovani 30enni

Toscana, economia, Unioncamere prevede un miracolo: 25 mila nuovi posti di lavoro

A Prato e Rimini più occasioni di lavoro per i giovani 30enni

FIRENZE – Sale il tasso di disoccupazione in Italia, si inizia ad usare con frequenza il termine recessione. Ma la Toscana, a quanto pare, creerà quest’anno 25mila nuovi posti di lavoro. E, di questi, il 32% saranno per i giovani fino a 29 anni.  Chi lo dice? Un rapporto, che appare comunque denso di ottimismo, elaborato da Unioncamere e pubblicato dal Sole 24 ore. Lo studio riguarda il numero di assunzioni attese entro la fine dell’anno. Si tratta, beninteso, di teoria. Non c’è nero su bianco, parliamo di previsioni. Bene Firenze: ottomila nuovi posti di lavoro. La peggiore fra le province toscane? Massa Carrara non arriva a mille. Se a livello nazionale emergono dati preoccupanti sul tasso di disoccupazione, lievitato secondo l’Istat al 12,6% nel mese di luglio, la Toscana offre numeri che confortano, sempre secondo la stima di Unioncamere. I nuovi posti di lavoro saranno 24. 260, buona percentuale giovanile, con un’incidenza fra le più alte d’Italia.

PRATO – Non segue il trend positivo, per ora teorico, la città di Prato. E proprio quando l’industria tessile fa registrare il segno più. Unioncamere evidenzia un’espansione delle assunzioni pari al 16% nell’ultimo anno. Ma la seconda città toscana  perde 110 assunzioni, fra 2013 e 2014, passando a 1.850 posti di lavoro stimati per quest’anno. È una flessione del 6%, che la colloca al 65° posto nella classifica delle città italiane. Fanno peggio Massa Carrara e Grosseto. Quest’ultima si piazza all’ 89° posto, con 1.130 impieghi stimati. Sono 160 in meno sul 2013, il che significa un -14%. Massa Carrara invece è 96° con 940 assunzioni, 120 in meno dell’anno precedente, con una flessione del 13%. Non bene anche Livorno (50°), che con 2.260 assunzioni decresce rispetto a dodici mesi fa di 70 unità (-3%).

NUMERI – Detto di Firenze e delle sue 7990 assunzioni del 2014, crescono anche le percentuali per Lucca e Pisa. Ma se il capoluogo mostra numeri da top ten italiana, con una crescita di 380 unità rispetto al 2013 (+5%), non altrettanto bene fanno le altre province toscane. Ribadiamo il concetto: si tratta di previsioni. Lucca meriterebbe il 42° posto, con 2.510 assunzioni (+4% sul 2013); Pisa invece il 45°, con 2.410 nuovi impieghi (+3%). In termini percentuali le crescite più apprezzabili sono quelle di Siena, 72° in classifica (+17% e 1.640 assunzioni) ed Arezzo, 54° in numeri assoluti per le assunzioni (+10% e 2.200 posti di lavoro).

 

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