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I due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone

Marò: un avvocato sollecita l’accusa di terrorismo ( per cui è prevista la pena di morte)

I due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone
I due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone

NEW DELHI  – In un colloquio telefonico con l’ANSA, l’avvocato Harshad V Hameed, promotore dell’istanza per conto di Kilsariyan, uno dei membri dell’equipaggio del peschereccio St.Antony coinvolto nell’incidente del 15 febbraio 2014 con la petroliera Enrica Lexie, ha confermato di averla presentata circa un mese fa. «E’ stata accettata dalla Cancelleria della Corte Suprema – ha aggiunto – e dovrebbe essere calendarizzata entro il mese di novembre».
Nella sintesi, si chiede in sostanza che la Corte Suprema ordini alle «autorità interessate di includere i capitoli piu’ importanti del Sua Act e dell’Admiralty Offences (Colonial) Act del 1849 nella denuncia n.2 del 2012 depositata presso l’Additional Session Judge n.1 dei tribunali di Patiala House a New Delhi. E si chiede inoltre che si dichiari illegale l’azione assunta dalle parti governative implicate di rinunciare all’utilizzazione del Sua Act (…) in quanto violazione degli art. 14 e 21 della Costituzione». Si tratta dell’accusa per la quale i marò potrebbero rischiare la pena di morte.

Frattanto Salvatore Girone è stato al centro a New Delhi di una testimonianza di affetto da parte del mondo del calcio italiano, ricevendo
dalle mani di un giornalista de La Gazzetta dello Sport un certo numero di magliette di squadre che hanno aderito di recente all’iniziativa di scendere in campo con un fiocco giallo in solidarietà con lo stesso Girone e con Massimiliano Latorre..

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