Toscana, per il tartufo ottima l’annata 2014. Prezzo in ascesa: 300 euro l’etto
FIRENZE – Fino a trecento euro l’etto, tanto vale il tartufo bianco per le pezzature da venti grammi. E duecentomila raccoglitori ufficiali, sparsi su tutto il territorio italiano, che riforniscono tavole e fiere. Novembre mese del tartufo. Sono tante le sagre e le manifestazioni dedicate al prezioso fungo. In Toscana, è atteso per il 15 novembre l’avvio della 44esima mostra mercato a San Miniato, in provincia di Pisa. È in svolgimento la fiera internazionale del tartufo di Alba in Piemonte, così come la mostra di Acqualagna, nelle Marche.
PREZZI Un’ottima annata per il tartufo. Lo stesso clima che in altri settori ha rovinato intere produzioni ha regalato un’ottimo tartufo. E se i coltivatori di olio sono in ginocchio, il tartufo si distingue quest’anno per qualità. Ciò che ha fatto salire la domanda e conseguentemente il prezzo. Una recente analisi di Coldiretti fa notare che le quotazioni sono aumentate in media del cinquanta per cento nello spazio di un mese. Alla borsa di Acqualagna il tartufo bianco si assesta su prezzi variabili da 75 a 170 euro all’etto, a seconda del peso; è possibile anche acquistare tartufo nero nel centro Italia su valori vicini a dieci euro all’etto.
TRACCIABILITÀ Le sagre come occasione per acquistare il tartufo a prezzi concorrenziali ma non solo. C’è la lotta alla contraffazione: importazioni low cost spacciate per produzione italiana. La richiesta di Coldiretti è quella della tracciabilità delle transazioni e l’indicazione obbligatoria dell’origine. Misure queste che sono viste come rimedio per arginare un fenomeno rilevante. Per un business che comprensivo di indotto sviluppa un valore stimato in circa mezzo miliardo di euro tra fresco, conservato o trasformato.