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Firenze, torna a splendere Villa Favard: con un bel restauro anche per i concerti del Conservatorio Cherubini

Villa Favard, a Rovezzano
Villa Favard, a Rovezzano

FIRENZE – Un prezioso edificio del quattrocento, una delle sedi del Conservatorio Luigi Cherubini, sarà restituito alla città. Domani sabato 15 novembre, finalmente tutti potranno ammirare, Villa Favard dopo il restauro. Un intervento che ha ristrutturato circa 1000 metri quadri da cui sono state ricavate 8 nuove sale prova, 1 spazio di ricezione, 1 sala riunioni e alcuni spazi ricreativi e comuni con spogliatoi e locali tecnici.
L’inaugurazione so terrà domani alle 11,00 alla presenza del direttore del Conservatorio Flora Gagliardi e dopo i saluti istituzionali sarà possibile visite al rinnovata struttura. Una visita che sarà allietata da concerti itineranti, dalla ballata di Chopin alla colonna sonora de “Il fantastico mondo di Amelie di Yann Tiersen.

Villa Favard nasce nel quattrocento come ‘Fattoria Fortificata’ della famiglia dei Cerchi, successivamente ampliata e trasformata in villa gentilizia nel cinquecento da Baccio d’Agnolo, che progetta la totale ristrutturazione degli ambienti e la sistemazione dello spazio esterno caratterizzato da un grande prato antistante la villa. All’inizio dell’ ottocento, altri restauri furono affidati al Poccianti e interessarono la villa. Altri ancora a fine secolo furono affidati al Poggi dal Barone Michele Favard De Langlande e dalla moglie Fiorella di Anselmo De Bacheville che in veste di nuovi proprietari si fecero carico di dare magnificenza al palazzo, richiedendo un nuovo scalone monumentale, una scuderia, un nuovo viale d’accesso sulla Via Aretina, una cappella e due serre in ferro e vetro per il ricovero degli agrumi e delle piante tropicali.

«Sono stati eseguiti importanti interventi di risanamento – ha detto ClaudioMastrodicasa, architetto del Servizio Belle Arti e direttore dei servizi tecnici del Comune di Firenze- ma anche di consolidamento e restauro, che hanno comportato la realizzazione di nuove strutture in cemento armato, nuovi impianti di aereazione e climatizzazione dei locali seminterrati della villa, secondo criteridi rispetto per il valore monumentale della villa».

I lavori sono stati resi possibili grazie al finanziamento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per un totale di 470 mila euro ed hanno visto la collaborazione tra il comune di Firenze e dell’ingegnere Antonio Pagano consulente del conservatorio.Visto l’importanza del progetto di restauro tutto l’intervento effettuato a Villa Favard sarà presentato sempre, domani, sabato 15 novembre all’interno del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze, con un incontro dove sarà ripercossa la storia della costruzione e delle trasformazioni accadute alla villa e al suo parco.


Rebecca Romoli

Giornalista
rebecca.romoli@gmail.com

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