Consiglio dei ministri: via libera all’archiviazione di reati lievi (furto, truffa, violenza privata). Semplificazione o pericoloso colpo di spugna?
ROMA . Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che disciplina la non punibilità delle condotte di lieve entità e il ddl per le «rogatorie ed estradizioni più facili e veloci». Via libera anche all’Agenda per la semplificazione della Pubblica amministrazione 2015-2017, un pacchetto di 38 azioni che semplificheranno il rapporto tra i cittadini e la burocrazia.
REATI – Si prevede che possa scattare l’archiviazione ‘per tenuità del fatto’ per tutti i reati sanzionati con una pena detentiva non superiore nel massimo a cinque anni o con una sanzione pecuniaria, prevista da sola o in aggiunta al carcere. Sono ricompresi alcuni reati contro il patrimonio, come furto semplice, danneggiamento, truffa, ma anche violenza privata o minaccia per costringere a commettere un reato. È previsto che l’archiviazione possa scattare in qualsiasi fase del procedimento. Dopo l’istanza del pm, ci sono 10 giorni per fare opposizione e decide il gip. È sempre possibile la richiesta di risarcimento danni.
BUROCRAZIA – L’Agenda per la semplificazione della pubblica amministrazione punta su cinque settori strategici di intervento: cittadinanza digitale, welfare e salute, fisco, edilizia e impresa. Per ciascuno individua azioni, responsabilità, scadenze e risultati attesi.
L’Agenda adotta, infatti, una logica di risultato: il successo degli interventi non sarà valutato sul numero delle norme introdotte o eliminate, ma sull’effettiva riduzione dei costi e dei tempi.
Viene, inoltre, garantito il controllo dei risultati che saranno resi accessibili online, assicurando il coinvolgimento costante di cittadini e imprese nella verifica dell’attuazione. Tutte le azioni previste saranno accompagnate da un’attività di misurazione dei tempi e degli oneri sopportati da cittadini e imprese
SEMPLIFICAZIONE – Sono molte le novità che il Governo intende introdurre.
Il Pin unico si chiamerà Spid (sistema unico di identità digitale) e consentirà al cittadino l’accesso in sicurezza a tutti i siti web che erogano servizi online (Inps, scuola, Agenzia entrate ecc). La prima fase partirà ad aprile 2015 con l’obiettivo di avere 10 milioni di utenti a dicembre 2017. I pagamenti elettronici: cittadini e imprese devono poter effettuare pagamenti elettronici per multe, tributi, rette scolastiche, bollette ecc. Si potrà fare con il codice Iuv (codice identificativo univoco del versamento). L’obiettivo è di realizzare il piano entro dicembre 2016. Con questo sistema si dovrebbe poter pagare anche la marca da bollo digitale.La dichiarazione di successione online: sarà possibile fare la dichiarazione di successione online inoltrando con lo stesso adempimento la domanda di voltura catastale e di trascrizione (la sperimentazione dovrebbe iniziare a dicembre 2015 per concludersi a dicembre 2017). La Tassa unica sulla casa: verrà introdotta un’unica tassa sulla casa, semplice da calcolare e da pagare’ entro dicembre 2015. La Dichiarazione dei redditi precompilata: a partire dalla dichiarazione sui redditi 2014, i lavoratori dipendenti e i pensionati potranno accedere direttamente online alla propria dichiarazione precompilata dall’Agenzia delle entrate (tempo di realizzazione aprile 2015). A partire dall’anno successivo sarà possibile avere la dichiarazione precompilata anche con le spese sanitarie grazie ai dati raccolti con la tessera sanitaria. Semplificazione per avviare un’attività d’impresa: un primo pacchetto di interventi è previsto entro dicembre 2015. Comprende anche la semplificazione e il coordinamento dei controlli sulle imprese, e la modulistica standardizzata per gli adempimenti ambientali. Le azioni di semplificazione nei confronti dell’impresa secondo il piano del Governo dovrebbero produrre a regime la riduzione dei costi burocratici di almeno il 20 per cento.