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Egitto, Luxor: l’archeologa lucchese Irene Morfini scopre un modello della tomba di Osiride

Irene Morfini (a sinistra) con Maria Milagros Ilvarez Sosa
Irene Morfini (a sinistra) con Maria Milagros Alvarez Sosa (da Facebook)

LUXOR (EGITTO) – A soli 33 anni la chiamano già da tempo «Irene-Jones». Lei, cui non manca il sorriso e l’ironia, è contenta e spiega: «Raccontare la storia di un oggetto antico di migliaia di anni è come farlo tornare in vita». Egittologa per professione e per passione, studi e vita attualmente in Olanda, l’archeologa lucchese Irene Morfini ha cominciato il nuovo anno col botto: ha appena scoperto – la notizia è stata resa nota oggi 3 gennaio 2015 – un nuovo complesso archeologico che rappresenta un modello della mitica tomba di Osiride a Sheikh Abd el-Gourna (Luxor), all’interno della tomba inedita Kampp -327-.

Si tratta della seconda scoperta della Missione Archeologica Canario-Toscana, frutto di una stretta collaborazione degli studiosi toscani con la Spagna, in costante contatto con il Ministero di Stato per le Antichità Egiziane, co-diretta appunto da Morfini e dalla sua collega spagnola delle Canarie Maria Milagros Alvarez Sosa. La Missione ha la concessione di due tombe nell’area tebana di Sheikh Abd el-Gourna (Luxor): TT109 (tomba di Min) e Kampp -327- (tomba anonima).

La tomba di Min a Luxor (dal sito del Min-Project)
La tomba di Min a Luxor (dal sito del Min-Project)

La prima scoperta risale allo scorso marzo: la tomba di May. Mentre la tomba di Min è quasi completamente inedita, ad eccezione di alcuni tentativi di disegnarne la pianta nel corso del XX secolo, la tomba Kampp -327- è del tutto inedita.

L’estrema importanza di quest’ultima tomba si trova nella sua architettura, che rappresenta un modello della mitica tomba di Osiride, di cui la replica più evidente conosciuta finora è considerato il Osireion di Abido.

Dopo una sala trasversale sostenuta da 5 colonne, una scalinata scavata nella roccia conduce a un complesso dedicato al dio degli inferi, Osiride. Una statua di Osiride si trova infatti all’interno di una cappella con un soffitto a volta nel bel mezzo di una struttura complessa.

Davanti alla statua c’è una scala con un pozzo tagliato, che scende per circa 9 metri, portando ad una camera e ad un secondo pozzo, che è di circa 6 metri di profondità, che termina nella parte più profonda del monumento. La statua Osiride è circondata da un corridoio, destinato a isolare e proteggere la parte più importante del complesso.

La tomba Kampp -327- rappresenta il modello più evidente di una tomba di Osiride a Luxor e l’unico nella zona di Sheikh Abd el-Gourna. La scoperta è stata annunciata nei giorni scorsi dal ministro delle antichità egiziano Mamduh Eldamaty.

L'archeologa luchese Irene Morfini (foto dal suo profilo Facebook)
L’archeologa lucchese Irene Morfini (foto dal suo profilo Facebook)

archeologia, Egitto, Luxor


Domenico Coviello

Giornalista

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