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Banca d'Italia

Scende allo 0,50% il tasso d’interesse legale. Costerà meno pagare i debiti

Banca d'Italia

Dal 1 gennaio il tasso di interesse legale è passato dall’ 1 % allo 0,5 %, arrivando quindi al suo minimo storico (vedi tabella storica dei tassi) e resterà tale almeno per tutto il 2015.

Il tasso legale viene stabilito annualmente dal Ministero Economia e Finanze (Mef), in base al rendimento annuo lordo dei titoli di stato di durata non inferiore ai 12 mesi e tenendo conto del tasso di inflazione registrato nell’anno precedente.

Il tasso di interesse legale viene utilizzato per il calcolo degli interessi su tutti i crediti in cui la legge o un accordo tra le parti non abbiano stabilito diversamente. Infatti è sempre possibile fissare convenzionalmente un tasso di interesse che vada a sostituire quello legale, purchè il saggio non sia considerato usuraio (art. 1815 del Codice civile) e sia stipulato in forma scritta.

In campo fiscale, il tasso di interesse legale viene utilizzato per la regolarizzazione delle imposte evase o tardivamente versate, quando si utilizza la procedura del ravvedimento operoso: la riduzione del tasso allo 0,5 % costituisce quindi a ben vedere un considerevole aiuto al contribuente che provveda a versare nel nuovo anno le imposte non versate nel 2014.

Ma attenzione: il tasso di interesse legale viene utilizzato in campo fiscale solo per gli adempimenti spontanei del contribuente (quindi praticamente solo per la citata procedura di ravvedimento). In tutti gli altri casi norme di legge stabiliscono aliquote ben maggiori, che prevalgono sul tasso legale.

Avremo quindi interessi del 3,5 % per le rateazioni degli avvisi bonari emessi a seguito di controlli formali sulle dichiarazioni, mentre le cartelle di Equitalia richiederanno interessi del 4,5 % nel caso di pagamenti entro i 60 giorni e del 5,16 % oltre i 60 giorni.

Al di fuori del campo fiscale occorre stare attenti a non confondere gli interessi legali con quelli di mora, previsti per le transazioni commerciali ed anche questi indicizzati annualmente al tasso della BCE (Banca Centrale Europea), ma con maggiorazioni che portano ad aliquote ben maggiori del tasso d’interesse legale.

Tasso legale dal 1990 a oggi


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