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Giancarlo Ravidà

Prato: si è costituito l’automobilista che ha investito e ucciso il 19enne

Giancarlo Ravidà
Giancarlo Ravidà

PRATO – Un cittadino marocchino di 28 anni è stato sottoposto a fermo con l’accusa di omicidio colposo e omissione di soccorso per la morte di Giancarlo Ravidà, 19 anni, travolto da un’auto pirata in via Valentini a Prato nella tarda serata di sabato 3 gennaio.

Il fermo è stato disposto dopo che il giovane uomo si costituito spontaneamente, nel pomeriggio di oggi 5 gennaio, in questura accompagnato da un avvocato. È stato ascoltato dal pubblico ministero Lorenzo Gestri e dal procuratore capo facente funzione Antonio Sangermano. Il marocchino è sposato con una donna italiana, ha due figli minori e fa di mestiere l’imbianchino.

«Il mio assistito si è costituito spiegando agli investigatori che si è fermato con la sua auto a pochi metri di distanza dal luogo dell’incidente, nell’immediatezza del fatto – ha dichiarato il legale dell’imbianchino, avvocato Leonardo Pugi -. Ha cercato di partecipare alle manovre di soccorso del ragazzo investito senza tuttavia comunicare alla polizia municipale e ai medici che era stato lui a travolgere il ragazzo».

«Il mio assistito – ha aggiunto il legale – ha avuto paura perché è un ragazzo molto giovane ma oggi ha deciso di costituirsi e spero che la procura tenga conto del suo racconto che evidenzia soltanto la responsabilità dell’omicidio colposo e non dell’omissione di soccorso». Il marocchino, secondo quanto si è appreso, ha dichiarato di avere un precedente penale.

A quanto sembra, inoltre, al momento dell’impatto della sua Audi A3 con Giancarlo Ravidà che è rimasto ucciso, il 28enne la stava guidando e accanto a lui c’era un connazionale che il giorno dopo – domenica 4 gennaio – è stato arrestato dalla polizia per una rapina consumata ai danni di un cinese a Prato. La procura sta cercando di ricostruire come hanno trascorso la serata dell’investimento i due marocchini. Stando a quanto ha raccontato il fermato al sostituto procuratore, quella stessa sera il marocchino avrebbe chiamato sul luogo dell’incidente anche sua moglie.

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