Firenze, Maggio musicale: sciopero giovedì 15 gennaio. La Cgil: «Troppa incertezza su esuberi e stipendi»
FIRENZE – Sciopero al Maggio musicale fiorentino il 15 gennaio. Lo ha indetto oggi, 13 gennaio, la Cgil al termine dell’assemblea dei lavoratori. Giovedì, dopodomani, stop dunque per protesta: «Una grande incertezza permane sul futuro delle unità dichiarate in esubero (53 persone, ndr.) – è l’allarme del sindacato -. Ancora non è chiaro quando arriveranno le risorse del Fondo legato al piano di risanamento». E «nonostante le rassicurazioni e il documento del Commissario Ministeriale Pinelli – dicono ancora i lavoratori -, al momento nessuna notizia in merito ci è stata fornita e permane l’incertezza sulla riscossione delle spettanze in arretrato, tredicesima mensilità e stipendio relativo al mese di dicembre 2014».
Capitolo a parte merita, per i lavoratori, la questione Ales, la società con sede a Roma e a Napoli, controllata al 100% dal Ministero dei Beni culturali, che dovrebbe riassorbire i 53 esuberi del Maggio. «L’assunzione delle lavoratrici e dei lavoratori in Ales Spa, pur a tempo indeterminato, risulterebbe legato alla convenzione, di durata annuale, stipulata da Ales Spa con il Mibact e, pertanto, la durata del contratto sarebbe legata alla stipula e al rinnovo delle convenzioni», si sottolinea da parte sindacale. «Poiché il rapporto di lavoro sarà un rapporto ex-novo, tutte le condizioni retributive, previdenziali e normative cesseranno i loro effetti con una ripercussione negativa di non poco conto sia immediata che futura. Inoltre la rassicurazione, data dalla Direzione del teatro nel corso dell’incontro del 11 novembre sulla non applicazione della nuova normativa in materia di lavoro subordinato (Jobs Act) non troverebbe riscontro».