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Polizia di Stato: grande successo della mostra fra storia e satira nel Consiglio regionale della Toscana

Caricature nella mostra suòll aPolizia di Stato a Palazzo Panciatichi, sede del Consiglio regionale della Toscana
Caricature nella mostra sullaPolizia di Stato a Palazzo Panciatichi, sede del Consiglio regionale della Toscana

FIRENZE – La mostra storica – La Polizia di Stato,un viaggio tra passato e futuro – si è chiusa a Palazzo Panciatichi, sede del Consiglio regionale della Toscana, venerdì 23 gennaio all’insegna del successo. Alla giornata di apertura le  autorità e gli  invitati presenti avevano da parte loro dimostrato apprezzamento per l’iniziativa del questore Raffaele Micillo , che era stata quella di ripercorrere l’attività della polizia italiana , attraverso un viaggio tra il passato e il futuro,tra storia e satira.

Sono state  proprio caricature e vignette, talora  assai graffianti, pubblicate sui giornali d’epoca come La Rana e  La Frusta, Il Vero Monello come anche Er Rugantino – al quale collaborò il poeta romano Trilussa – ad interessare  i tanti visitatori, che hanno particolarmente gradito l’accostamento alle divise, alle armi ,ai documenti  e ad alcune auto storiche esposte nel cortile del palazzo, come la Giulia 1600  e la Fiat 1300 in colore grigio verde. Certo, i  ragazzi sono stati più attratti dalla mitica Lamborghini Gallardo e dalle tecnologie informatiche del Pullman Azzurro della Polizia Stradale, scesa per l’occasione a Firenze  da Bologna e da Brescia con operatori specificamente addestrati. Per i giovani, accanto al settore storico era stata allestita la sezione moderna, proprio per incentivare lo sviluppo della cultura della legalità.

Oltre mille gli studenti delle elementari e delle medie inferiori e superiori che nei dodici giorni di apertura delle sale hanno visitato la mostra, accompagnati dai propri insegnanti. Con i poliziotti della Stradale hanno parlato di regole di circolazione e di prevenzione degli incidenti della strada;  con gli artificieri di pericoli legati all’uso di fuochi di genere proibito; i cinofili hanno dato dimostrazione della abilità dei cani nella ricerca di droga mentre la scientifica li ha coinvolti con degli specifici crime lab, in cui partendo da un caso poliziesco simulato i ragazzi si sono cimentati nella risoluzione di un piccolo giallo. E che  il progetto abbia riscosso un notevole consenso è testimoniato dai commenti a favore  vergati  sulle pagine del registro della mostra, testimonianza di una bella esperienza.

 

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