Skip to main content

Fiorentina Salah …tissima. Sassuolo ko: 1-3. Gol dell’egiziano e doppietta di Babacar. Pagelle

Babacra, lanciato da Pizarro, si aggiusta il pallone e batte Consigli: è il terzo gol della Fiorentina. Doppietta del giovane attaccante
Babacar, lanciato da Pizarro, si aggiusta il pallone e batte Consigli: è il terzo gol della Fiorentina. Doppietta del giovane attaccante

REGGIO EMILIA – C’è da chiedersi se Mourinho ha visto questa partita: ossia questa esaltante vittoria della Fiorentina, capace di annichilire un Sassuolo bellino ma assolutamente inferiore. Se sì, può darsi che l’allenatore “number one” si sia pentito, fino a mordersi le mani, per aver lasciato partire Salah dal Chelsea. Perché l’egiziano prima ha scardinato la difesa neroverde con un gol in contropiede di rara bellezza e rapidità, dopo essere stato liberato da un colpo di tacco volante di Babacar. E, appena due minuti dopo, Salah ha restituito il favore al centravanti: permettendogli di andare a rete per il due a zero della Fiorentina. E allora ecco che, grazie anche a lui, al gioiellino cresciuto sulle sponde del Nilo,la Fiorentina è diventata saporita. Salah…ta. Una squadra vera. Solida indifesa e manovriera a metà campo lo era anche prima: ma ora ha trovato anche la capacità di andare in gol con continuità. Quasi con facilità. Grazie a Salah e a un Babacar che, finalmente ben guidato in campo, comincia a buttarla dentro. Prima della doppietta si era mangiato un paio di occasioni. Poi ha saputo unire le sue qualità, che indubbiamente ci sono, a quelle dei compagni. Compreso Alino Diamanti: sì, anche lui ha fatto il tasso di classe della squadra, giocando palloni efficaci, con passaggi filtranti e precisi. Un trequartista sopraffino. Con tanti saluti a chi aveva criticato la campagna acquisti di gennaio, che ora si sta rivelando assolutamente indovinata.

MONTELLA – Fiorentina cresciuta molto, dunque. E pronta per la grande sfida di giovedì, a Londra, contro il Tottenham. Con giocatori freschi. Perché Montella ha lasciato a riposo Mario Gomez e Borja Valero proprio per averli tirati a lucido nella trasferta di Europa League. Un’altra partita da non sbagliare dopo questa di Reggio Emila, capace di proiettare la Fiorentina lassù, dove si comincia a sentire il profumo di Champions. Troppi obiettivi? No, questa squadra ha le capacità per centrare anche la qualificazione alla finale di Coppa Italia, mettendo fuori la Juve. Venerdì sera, durante “Sfida viola”, su Italia7, mi era stato chiesto a quale traguardo i viola potrebbero rinunciare, visto che “mangiare tutto” e diventare bulimici non sarebbe possibile. Risposi di essere pronto alla … lavanda gastrica! Voglio dire che credo nelle potenzialità di una squadra ora in gran spolvero, ben messa in campo e salita in cifra tecnica. Contro il Sassuolo, a parte una mezza dormita di Alonso sul gol della bandiera di Berardi, la difesa è andata bene. A centrocampo, Pizarro è stato il solito maestro: bravo anche ad arpionare un pallone che sembrava perduto per mettere in condizione Babacar di segnare il terzo gol. Non c’era fuorigioco, non scherziamo. E davanti, lo ripeto, le polveri non sono più bagnate. A Londra mi aspetto un Gomez scoppiettante. Con Babacar in panchina. Pronto a tutto.

PIZARRO – C’è appena il tempo, fra la pioggerella e la nebbiolina che ricopre lo stadio reggiano, di scorgere Salah che gioca dall’inizio. E l’egiziano diventa subito protagonista. Lancio di Pizarro (1’), l’ex giocatore del Chelsea viaggia velocissimo sulla sinistra, Babacar si porta via due difensori e lui, Salah, costringe Consigli a una gran respinta volante. Azione bellissima! Fiorentina pimpante. Ma il Sassuolo non sta a guardare. E poche decine di secondi dopo sono i neroverdi a farsi pericolosi: Zaza (3’) manca l’aggancio a tu per tu con Tatarusanu. Serio rischio. La colpa? Era stato poco tempestivo Savic. Che si riscatta due minuti dopo, intervendo insieme a Gonzalo per chiudere il solito Zaza. Fiorentina di nuovo in avanti (11’): buono scambio Salah-Babacar e tiro di Mati con pallone bloccato da Consigli in tuffo. Non è finita: al 14’ Alonso trova un corridoio libero a sinistra, tira ma Consigli respinge male. Arriva Babacar, tallonato da Cannavaro, che da un metro lascia partire una gran botta: Consigli compie un vero miracolo e la mette in angolo. Che dire? Fiorentina brava a costruire, ma sciupona sotto porta. A metà campo, Pizarro dirige da vero maestro concertatore e direttore d’orchestra. Diamanti, davanti a lui, confeziona palloni per la prima linea. Perfino Richards vola verso l’area neroverde. Manca, per ora, il tocco finale in rete. Anche perché Babacar appare un po’ lento, prevedibile e in ritardo sui lanci a lui destinati. E quando ci arriva bene subisce botte e gomitate: come quella di Cannavaro (25’) rimasta impunita.

SALAH – Magnanelli impazzisce nei tentativi di bloccare Pizarro. Biondini corre a vuoto. Il Sassuolo non si trova a suo agio contro una Fiorentina più geometrica e, soprattutto, mobile. Che al 30’ sigilla il netto predominio. Rinvio lungo di Savic per Babacar, colpo di tacco a liberare Salah che scappa dalla tre quarti, entra in area e, di sinistro, batte implacabilmente Consigli. Grande gol! E grande Salah. Che due minuti dopo restituisce, con un tocco da campione, l’assist vincente a Babacar che avanza e, con il destro, sigla il secondo gol. Viola sugli scudi. Incontenibili. Tanto da mettersi in condizione di triplicare: su tiro di Babacar è Cannavaro che ci mette una mano. Fuori area? Doveri giudica il gesto “manesco” non volontario. Però Montella non ci sta e va a protestare con il quarto uomo. Poi è il Sassuolo che si sveglia e sfiora il gol: Berardi calcia da 26-27 metri e colpisce il palo alla destra di Tatarusanu. Finisce qui un primo tempo comunque stradominato dalla Fiorentina. Del resto, quando giocatori di qualità come Pizarro, Diamanti, Mati Fernandez e Salah decidono di giocare le resistenze avversarie si piegano. Quella di Di Francesco è una buona squadra, ma la Fiorentina giocoliera e in salute di questo periodo può centrare qualsiasi obiettivo. Dite che sto già pensando al Tottenham? Indovinato!

BABACAR – In avvio di ripresa Sassuolo all’attacco. Zaza, lievemente zoppicante, conquista un angolo. Ma è fuoco di paglia. Perché la difesa viola regge l’urto. Anche Diamanti e Salah e perfino Babacar arretrano a fare filtro, a dare una mano. Contenere è la parola d’ordine di Montella. Ma i viola si sanno anche distendere: al 15’ Babacar va via a destra e rimette al centro per Kurtic che spara da una quindicina di metri, ma trova Consigli reattivo. Però per poco. Il terzo gol viola è nell’aria e arriva al 17’: ottimo pallone arpionato a tre quarti di campo da Pizarro su brutta respinta della difesa. Servizio al millimetro per Babacar, la difesa del Sassuolo sale in ritardo. Non è fuorigioco: Babacar ha tutto il tempo per aggiustarsi il pallone sul destro e battere Consigli. Zero a tre. Punteggio che dura poco. Un’ottima apertura di Magnanelli per Berardi, mal controllato da Alonso, favorisce l’attaccante neroverde che infila Tatarusanu. Uno a tre. Montella corre ai ripari. Prima sostituisce Mati con Aquilani, poi Babacar con Gilardino. Ovvia l’intenzione: creare più movimento davanti e alleggerire la pressione sulla difesa. Standing ovation per lui: bella doppietta! Non sembra comunque preoccupata, la Fiorentina, per la distanza accorciata dal Sassuolo. In contropiede (31’) Gilardino mette Diamanti in condizione di tirare dal limite dell’area: Consigli la manda in angolo. E sul rovesciamento di fronte è Savic che all’ultimo momento interviene per bloccare un’insidiosa puntata a rete di Floro Flores dopo una ripartenza orchestrata da Zaza. I quattro minuti di recupero filano via senza scosse. Vittoria al sicuro. Tre punti preziosi. Profumo di Champions.

[table id=67 /]


Sandro Bennucci

Direttore del Firenze PostScrivi al Direttore

Commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741