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UE: la Grecia rifiuta le proposte dell’Eurogruppo. Che dà un ultimatum con scadenza venerdì

Buxelles, sede della Commissione Ue
Buxelles, sede della Commissione Ue

BRUXELLES – Al termine di tre giorni di trattative a Bruxelles la Grecia non accetta le proposte dell’Eurogruppo; la situazione torna in alto mare ma, se i greci lo chiederanno, ci sarà una nuova riunione venerdì.

Il governo greco ha definito «irragionevole» e «inaccettabile» la bozza di accordo presentata ai ministri finanziari dell’Eurogruppo. Il documento conteneva tre indicazioni. La prima riguarda l’estensione del programma attuale. «Le autorità greche hanno indicato di avere l’intenzione di concludere con successo il programma tenendo conto dei nuovi piani del governo», è scritto nella dichiarazione proposta al ministro delle finanze Yanis Varoufakis. Si tratta di una frase che Tsipras aveva respinto. Altro elemento che ha scatenato l’opposizione ellenica è il riferimento all’uso migliore della flessibilità esistente «nell’attuale programma». Varoufakis sostiene che il programma attuale non deve costituire la base di partenza per il negoziato.

Terzo punto: il controllo delle politiche economiche. Sebbene nel testo non si parli di Troika viene indicato che «le autorità greche danno il loro fermo impegno ad astenersi da azioni unilaterali e lavoreranno in stretto accordo con i partner europei e internazionali specialmente nei settori della politica fiscale, delle privatizzazioni, delle riforme del mercato del lavoro, del settore finanziario e delle pensioni.

Infine, l’Eurogruppo darebbe il via libera alla richiesta greca di estendere di sei mesi l’attuale programma «come passo intermedio» verso un accordo più complessivo. Richiesta che però la Grecia non ha intenzione di avanzare.

Varoufakis ha fatto riferimento a una dichiarazione comune preparata dal commissario agli affari economici Pierre Moscovici sulla base del quale la Grecia «avrebbe chiesto l’estensione del programma attuale», concludendo un «accordo sui prestiti» anziché di «programma». Il documento però è stato ritirato e sostituito da un altro in cui si parla in modo troppo generico di flessibilità del programma attuale. «Non accettiamo misure che peggiorino la situazione economica del paese: in ogni caso i negoziati continuano, ha concluso il ministro Greco.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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