
L’ex terrorista Battisti verso l’espulsione dal Brasile

SAN PAOLO DEL BRASILE – Per l’ex terrorista Cesare Battisti si apre la procedura di espulsione dal Brasile, dove si era rifugiato nel 2007 dopo anni di latitanza. Lo ha deciso il Tribunale Federale di San Paolo, secondo quanto riportato dal giornale on line Estadão. La conferma arriva anche dall’avvocato di Battisti, Igor Sant’Anna Tamasauskas , che dice «Siamo stati informati della decisione ma ancora non c’è una data».
Battisti, 60 anni, condannato in contumacia in Italia a due ergastoli per quattro omicidi compiuti durante gli anni di piombo, venne arrestato nel 2007 a Rio de Janeiro ma l’ex presidente brasiliano Luis Inacio Lula da Silva respinse la richiesta di estradizione presentata dall’ Italia e, come ultimo atto del suo mandato, gli concesse lo status di rifugiato politico.
Oggi il Tribunale Federale ribalta di fatto questa impostazione: «Si tratta del caso di un cittadino straniero con una situazione irregolare che, in quanto condannato per crimini nel suo Paese di origine, non ha diritto a rimanere in Brasile. Pertanto annullo l’atto di concessione della residenza di Cesare Battisti in Brasile e chiedo che venga applicato il procedimento di espulsione» ha sentenziato la giudice federale Adverci Rates Mendes de Abreu. «Gli istituti di espulsione e estradizione sono ben distinti. L’espulsione non contraddice la decisione del presidente della Repubblica di non estradare, visto che non è necessaria la consegna del cittadino straniero al suo Paese di origine, in questo caso l’Italia, potendo essere espulso verso un altro Paese disposto ad accoglierlo» ha precisato la giudice.
Battisti potrebbe venire espulsone verso la Francia o il Messico, i Paesi attraverso i quali passò dopo la fuga dall’Italia (nell’ottobre 1981) e prima di arrivare in Brasile. La sentenza non è stata ancora pubblicata, ma, dopo la pubblicazione, sarà possibile presentare ricorso.
LA SCHEDA: chi è Cesare Battisti (da Wikipedia)
slimane melab
Cesare Battisti era un terrorista delle brigate rosse, negli.anni di piombo uccisi diversi persone e successivamente è scappato dall’Italia per altri destinazioni, prima la Francia e poi il Messico. Se L’alta magistratura brasiliano ha deciso di espellere, questo non significa che venga spedito in Italia? Tutto dipende dalle convenzioni internazionali firmati tra Italia e Brasile, detto questo, credo che tra i due paesi non esistono clausoli giuridiche. Cesare Battisti a questo punto ha il diritto di scegliersi una destinazione, un paese che non abbia nulla a che fare giuridicamente con l’Italia e dove non fanno estradizione. Le mete esistono tantissimi, e Battisti avrà l’imbarazzo di scelta.