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Albero di mimosa

Toscana, inverno 2015 «tiepido»: mimose fiorite in anticipo e massiccio arrivo d’insetti

Mimosa per la festa della donna

FIRENZE – Mancano ancora tre settimane alla fine dell’inverno, ma salvo sorprese la primavera bussa già con prepotenza alle porte. Giovedì 5 e venerdì 6 marzo saranno più freddi, ma niente di eccezionale. Lo dice il climatologo Giampiero Maracchi: «Il fenomeno più evidente? Le mimose sono in fiore già da una quindicina di giorni quando di norma sbocciano nei primi giorni di marzo, proprio in concomitanza con la Festa della Donna dell’8 marzo. Stessa cosa per i mandorli già fioriti e le piante di albicocca piene di gemme».

Perché tutto questo?

«È stato un inverno sostanzialmente mite, con temperature al di sopra delle medie stagionali. Basta anche 1 grado o 2 per fare la differenza in agricoltura, anche se l’uomo se ne accorge meno»

Giampiero Maracchi
Giampiero Maracchi

Che conseguenze ci sono state?

Fenomeni curiosi come ad esempio il fatto che certi rettili come le lucertole non siano andati in letargo. Non c’era abbastanza freddo perché questo succedesse.

Tutto qui?

Le sembra poco come tendenza alla variazione del clima? Aggiungiamo allora che c’è da aspettarsi una stagione record di insetti, le cui uova durante l’inverno non si sono rovinate per il (poco) gelo ma si sono conservate.

Quali saranno le prime vittime degli insetti?

Senza dubbio le piante da frutta e gli ortaggi.

Ancora mosche olearie nel 2015?

Questo è presto per dirlo. Di norma si sviluppano intorno a giugno-luglio. Aspettiamo

Intanto gli insetti arrivano

Certamente, basta vedere come le cosiddette «trappole cromotropiche» siano già piene di mosche. Si tratta di bande colorate ricoperte di strati di colla che attirano gli insetti e li «imprigionano», messe a protezione delle coltivazioni. C’è già il … pieno. Prima del tempo.

E se a marzo arrivasse il freddo vero?

Sarebbe un problema: fermerebbe, è vero, gli insetti ma soprattutto danneggerebbe più di loro le piante che già si stanno muovendo, in particolare gli alberi da frutta

Le previsioni parlano di fine settimana freddo.

È vero. C’è da attendersi un abbassamento della temperatura tra giovedì 5 e venerdì 6 marzo, ma niente di eccezionale. C’è un vortice polare piuttosto debole. Le temperature potranno scendere anche a 1 o anche 0 gradi, ma per poco e senza conseguenze particolari specie per la neve, attesa solo sull’appennino e non in pianura.

Le lucertole continueranno a correre e gli insetti a moltiplicarsi insomma?

Esattamente


Sandro Addario

Giornalista

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