Calcio, Empoli: al presidente Fabrizio Corsi il premio Prisco. E Clessidra d’oro a Sarri. Che giura: «In Toscana sto benissimo…»
FIRENZE – Sono Fabrizio Corsi (Empoli), Roberto Donadoni (Parma) e Daniele Verde (Roma) i vincitori, nelle rispettive categorie, della XIII edizione del Premio Nazionale «Giuseppe Prisco» alla lealtà, alla correttezza e alla simpatia sportiva. Il Premio Speciale di Giornalismo «Nando Martellini», quest’anno alla sua XI edizione, è stato invece attribuito al giornalista Rai Ivan Zazzaroni.
Lo ha stabilito l’apposita giuria, unica per entrambi i premi, presieduta da Sergio Zavoli e composta da Italo Cucci, Gianni Mura, Gian Paolo Ormezzano, Marco Civoli, Franco Zappacosta, Ilaria D’Amico e coordinata dall’imprenditore Marcello Zaccagnini, presidente del Comitato Organizzatore. La stessa giuria, accogliendo la proposta dell’USSI – Gruppo Abruzzese Giornalisti Sportivi, ha conferito uno specifico e altrettanto importante riconoscimento a Massimo Profeta, redattore dell’emittente televisiva Rete 8.La cerimonia di premiazione si svolgerà al Teatro Marrucino di Chieti, lunedì 04 maggio 2015, alle ore 11, e sarà condotta, per il tredicesimo anno consecutivo, da Stanislao Liberatore.
Un particolare significato assume quest’anno il premio al presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi. La dirgenza azzurra, infatti, rischia di veder andar via il pilastro della squadra: l’allenatore Maurizio Sarri, entrato nelle mire del Milan, alla ricerca di un sostituto di Inzaghi. Dal canto suo mister Sarri, dato da alcuni in partenza per Milano a fine stagione, oggi 18 marzo ha dichiarato: «Io ad Empoli posso rimanere tutta la vita perché ci sto benissimo». Una dichiarazione d’amore che, almeno temporaneamente, farà felici i tifosi azzurri. Sarri oggi ha ricevuto a Sansepolcro il premio «La Clessidra d’oro» perché, come recita la motivazione, «partendo dai dilettanti, è riuscito a distinguersi ai massimi livelli del professionismo».
