Alpi francesi: schianto Airbus . Un pilota chiuso fuori dalla cabina di comando. Gli esperti: malore o atto terroristico
FRANCIA – La notizia che uno dei due piloti dell’Airbus A320 di Geman Wings, schiantatosi contro una montagna martedi’, negli ultimi minuti prima dell’impatto, e’ rimasto chiuso fuori e che il pilota all’interno non ha risposto alle sue richieste di aprire la porta, fino a fargli tentare di abbattere disperatamente la porta blindata, inizia a far emergere secondo alcuni analisti l’ipotesi che o il pilota all’interno si sia sentito male o quella atroce di un atto deliberato di terrorismo.
COMANDI – Infatti il comando di accesso alla cabina di pilotaggio è regolato da un interruttore che ha tre posizioni: la prima in alto e’ UNLOCK (sbloccato) che consente al personale di entrare liberamente nella cabina ma che obbliga i piloti a tenerlo alzato e fisso in quella posizione per il tempo necessario ad aprire la porta; la seconda al centro e’ NORM (normale, usata abitualmente nei voli) in cui la porta e’ si’ completamente bloccata ma gli assitenti di volo possono accedere digitando un codice di sicurezza posto all’esterno; in basso LOCK (bloccato) posizione nella quale non solo la porta e’ chiusa ma che impedisce – per un periodo tra i 5 ed i 20 minuti prefissati da anche uno solo dei piloti – che impedisce di entrare anche se si digita correttamente il codice di accesso. E l’A320 precipitato martedi ha impiegato 10 minuti e 47 secondi per scendere repentinamente dalla quota di crociera di 38.000 piedi (11.582 metri) a soli 6.175 (1.882 metri) quando ha impattato contro la montagna francese, uccidendo tutte le persone a bordo.
PROCURATORE – Il procuratore di Marsiglia Brice Robin, titolare delle indagini, terra’ una conferenza stampa alle 12. Brice parlera’ dalla sala dell’aeroporto di Marsiglia (a Marignane).