
Nuove Province: in attesa della ricognizione sugli esuberi di personale, gli enti sono senza soldi

ROMA – Il 31 marzo si dovrebbe conoscere il numero preciso e la qualifica dei 2 mila dipendenti delle province, che risultano in soprannumero rispetto all`esercizio delle funzioni fondamentali che la legge Deirio ha attribuito ai nuovi enti intermedi. Ma, come abbiamo rilevato più volte, il processo di riordino avanza molto lentamente. a fatica. Oltre a ridurre di 1 milardo le dotazioni complessive, la legge di Stabilità 190/2014 ha inoltre disposto che la dotazione organica delle nuove province, da rideterminare in relazione al solo ambito delle funzioni fondamentali loro attribuite, sia contenuta entro l`ammontare della spesa del personale di ruolo alla data dell`8 aprile 2014 ridotto del 50% o di una percentuale maggiore.
La stessa legge, spaziando così in tutto il campo del pubblico impiego, ha regolamentato procedure di mobilità , di assorbimento e di collocamento in disponibilità del personale delle province in soprannumero bloccando le assunzioni nell`intero settore pubblico, ad eccezione dei vincitori di concorso. Il procedimento relativo è partito dal 31 gennaio 2015, ma terminerà il 31 marzo 2017.
Anche le Regioni, che dovrebbero legiferare in materia, sono in forte difficoltà in quanto hanno subito anch`esse un taglio di oltre 5 miliardi di euro da parte della legge di stabilità . Una delle regioni più diligenti è la Toscana: ha emanato la prima legge in materia precisando l`individuazione delle funzioni delle province e le procedure di trasferimento del personale.In attesa delle leggi regionali però le province sono costrette a continuare anche l’esercizio delle funzioni non fondamentali e a provvedere al pagamento del personale in soprannumero senza risorse finanziarie. Così molte province arriveranno sull’orlo del dissesto. Gli enti dunque sono senza risorse, il personale è in agitazione, continua così all’infinito la telenovela della riforma, tanto vantata dal Governo quale semplificazione dell’amministrazione e risparmio dei costi della politica.
