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Pensioni, Renzi rivela: darò 500 euro ad agosto a chi è sotto i 3.000 lordi. E divampa la protesta degli esclusi

Matteo Renzi
Matteo Renzi

ROMA – Matteo Renzi anticipa, alla trasmissione Rai Arena, la decisione del governo sulle pensioni, che sarà ufficializzata domani, lunedì 18 maggio: «Nessun pensionato perderà un centesimo. Noi scriveremo una nuova norma rispetto al blocco dell’indicizzazione che restituirà in tasca a 4mln di italiani, il 1 agosto, 500 euro a testa».

RIMBORSO – «Ovviamente – aggiunge – non sarà un rimborso totale. Ma ci sono 2 miliardi che mi ero tenuto per le misure contro la povertà». Renzi ha spiegato che avrebbe preferito usare i 2 miliardi per chi ha la pensione minima, ma il governo ha deciso di intervenire così. Il 1° agosto 4 milioni di pensionati si troveranno in tasca 500 euro che sono un’una tantum, una misura dalla quale «saranno tagliate fuori le pensioni oltre 3mila euro». Il rimborso totale – ha spiegato – sarebbe di 18 miliardi. Significherebbe tagliare la scuola, il sociale e le strade. Sarebbe allucinante.

SENTENZA – Afferma di non voler criticare la sentenza: “La Corte è l’ultima istanza. La si accetta. E’ chiaro che avrei preferito un’altra sentenza ma non mi metto a fare polemiche con la Corte o con il precedente Governo o con il precedente Parlamento. Se devo essere sincero dico che non sono stato contento… ma dobbiamo difendere le istituzioni rispettandole”. Il rispetto è tale soltanto a parole, tanto che il boyscout adesso fa di testa sua e rimborsa soltanto una minima parte del dovuto. E’ questa la sua concezione di rispetto della legalità.

OPPOSIZIONI – Feroci le reazioni delle opposizioni. Da Gasparri a Brunetta tutti criticano i propositi del Governo, gridando al furto nei confronti dei pensionati, e affermano: “Matteo Renzi, che vuole restituire solo 500 euro solo ad alcuni e non a tutti, per un totale di 2 miliardi, ne ruba 16 ai pensionati italiani. Ripetiamo: se Renzi restituisce solo 2 dei 18 miliardi dovuti, vuol dire che gli altri 16 li toglie dalle tasche dei pensionati”.

ADUSBEF – Mentre ancora si attendono le reazioni dei sindacati, reagisce subito invece il presidente Adusbef (Associazione difesa consumatori ed utenti bancari, finanziari ed assicurativi) Elio Lannutti: “Se entro fine mese l’Inps non pagherà scatteranno le azioni legali e i decreti ingiuntivi per l’esercizio dei diritti dei pensionati”. I consumatori non escludono di ricorrere alla class action, ma la ritengono una strada non facile.

E i pensionati esclusi dai rimborsi si preparano ad agire contro un Governo, uno Stato che non riconosce e non tutela i loro diritti e si permette addirittura d’ignorare le sentenze della Consulta.

1 agosto, pensioni, rimborsi

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