In discoteca a Firenze: ingresso vietato ai minori di 16 anni e a chi è già ubriaco

FIRENZE – Lotta alle notti alcoliche e allo «sballo» selvaggio. Palazzo Vecchio fa sapere che scatta d’ora in poi un «piano in dieci mosse per l’uso responsabile degli alcolici». E’ il frutto di un incontro a porte chiuse, svoltosi oggi 14 agosto, fra il sindaco Dario Nardella e il suo staff con i gestori delle principali discoteche fiorentine e i rappresentanti delle categorie economiche.
1. campagna di educazione tra i ragazzi delle scuole superiori con presenza di sindaco, esperti e testimonial;
2. progetto, con le categorie economiche e l’assessorato alle politiche giovanili, per la presenza di operatori con competenze sociosanitarie all’interno dei locali a supporto dei ragazzi per informazioni, consulenze e assistenza;
3. defibrillatore obbligatorio nei locali e, nell’ambito del progetto precedente, richiesta di supporto alla Asl per formare gli steward fornendo loro certificazione Blsd;
4. impegno da parte delle discoteche a limitare l’ingresso ai soli over 16 e al rispetto delle norme sulla somministrazione delle bevande alcoliche ai minori di 18 anni;
5. impegno da parte dei gestori dei locali a organizzare eventi «alcol free» per i minorenni in fasce orarie separate, con funzioni anche di informazione sul divertimento in condizioni di sicurezza.
6. impegno all’utilizzo degli etilometri da parte degli addetti al controllo all’ingresso. I gestori si impegnano a una rigorosa selezione con controlli e verifica dello stato in cui la persona si trova all’arrivo nel locale. Chi è in stato di ebbrezza non entra;
7. promozione presso il parlamento e il governo del reinserimento della licenza per la vendita di alcolici;
8. a settembre proposta di delibera del Consiglio comunale sulla disciplina della vendita di alcolici che riproponga i contenuti della precedente ordinanza del sindaco annullata dal Tar ma con maggiori restrizioni e la previsione di anticipare alle 21 (anziché alle 22) il divieto di vendita di alcolici da asporto, in modo da allineare l’orario a quello di chiusura dei supermercati;
9. richiesta al prefetto dell’introduzione del divieto, dopo le 21, di consumo in contenitori di vetro all’aperto fuori dagli spazi adibiti;
10. richiesta al Consiglio metropolitano dell’estensione del pacchetto di misure a tutta la città metropolitana, con conseguente adozione nei 42 comuni.
