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Economia, scontro: Confcommercio, ripartono i consumi (+0.4%). Consumatori, è solo un arresto della contrazione

mercato rionale
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ROMA – Ancora buone notizie in tema di ripresa economica. Ma l’interpretazione non è univoca: i commercianti parlano di ripresa, i consumatoti di rallentamento della contrazione. I consumi, che finora erano stagnanti, sono comunque saliti a luglio dello 0,4% rispetto a giugno e del 2,1% su base tendenziale. Lo afferma Confcommercio, secondo cui «la crescita c’è».

LUGLIO – In base all’Indicatore dei consumi di Confcommercio, a luglio, rispetto allo stesso mese del 2014, ci sono stati «significativi» balzi in avanti per i beni e servizi per la mobilità (+8,8%) e per le comunicazioni (+5,1%). Pure il turismo ha rialzato la testa, perché la gente ha aperto i cordoni della borsa per alberghi, pasti e consumi fuori casa (+2,0%), nonché per l’abbigliamento e le calzature (+0,8%); limitati progressi per il comparto della cura della persona (+0,3%) e nell’ambito ricreativo (+0,1%), mentre l’unico segmento ancora in diminuzione su base annua è stato quello della spesa per alimentari, bevande e tabacchi (-0,2%).

LAVORO – Segnali incoraggianti provenienti dal mercato del lavoro: sempre a luglio, per il secondo mese consecutivo, gli occupati, al netto dei fattori stagionali, sono cresciuti in termini congiunturali di 44 mila unità. Nel complesso, a luglio sono stati conteggiati circa 22 milioni e 500 mila lavoratori, con un ritorno ai livelli del 2012, mentre la disoccupazione è scesa ed è andata sotto di 260 mila unità rispetto al picco di novembre 2014.

CONSUMATORI – I consumatori però hanno un punto di vista completamente diverso: secondo i vertici di Federconsumatori ed Adusbef Rosario Trefiletti e Elio Lannutti «si potrebbe parlare di arresto della grave contrazione che nel triennio 2012-2013-2014 ha fatto registrare una diminuzione dei consumi delle famiglie del 10,7%», con un decremento della spesa di «circa 78 miliardi».

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