
Pensionati: manifestazioni di protesta in Toscana. A Firenze presidio dei «nonni edili»
FIRENZE – Presidi in ogni capoluogo toscano con centinaia di persone davanti alle prefetture, volantinaggi di materiale informativo e incontri coi prefetti: questo l’esito della mobilitazione promossa da Cgil, Cisl e Uil per cambiare la legge Fornero sulle pensioni. A Massa il presidio ha avuto luogo davanti al Teatro Guglielmi: per essere presenti, i lavoratori delle cave hanno proclamato uno sciopero di otto ore nella giornata. A Firenze c’è stata anche la protesta dei “nonni edili”: lavoratori dell’edilizia in pantofole antinfortunistiche e vestaglie di ciniglia per dire che “non si può lavorare in cantiere fino a 67 anni, a quell’età bisogna fare i nonni”.
I sindacati chiedono al Governo di abbassare l’età di accesso alla pensione reintroducendo una vera flessibilità in uscita e un intervento sui lavoratori precoci, anche per favorire il turnover e incrementare l’occupazione giovanile; trovare una soluzione definitiva per gli esodati e per l’effettiva applicazione dell’Opzione donna; riconoscere un diverso trattamento di accesso per tutti coloro che svolgono lavori gravosi (cavatori, edili, lavori notturni).