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Firenze: apre il nuovo Museo dell’Opera del Duomo. Settecento anni di storia

Firenze, una delle sale del nuovo museo dell'Opera del Duomo
Firenze, una delle sale del nuovo museo dell’Opera del Duomo

FIRENZE –  Sono passati quasi settecento anni dalla fondazione dell’Opera del Duomo la cui realizzazione fu affidata a Filippo Brunelleschi. Era il 1432 solo quattro anni prima che il Brunelleschi completasse la Cupola del Duomo. In origine sede dei magistrati doveva contenere anche le opere rimosse dalla cattedrale. Qui gli scultori e gli scalpellini lavoravano la pietra e ancora qui Michelangelo scolpì il suo David. Già nel 1587 la demolizione della facciata trecentesca del Duomo fece confluire nei locali dell’Opera molte statue e così nel corso dei secoli. È del 1871 il primo atto con il quale inizia la storia dell’Opera come museo che verrà inaugurato nel 1981. Nel corso del ‘900 fino al 2000 molti sono stati gli ampliamenti fino all’odierna realizzazione in seguito ad un concorso di idee internazionale, del 2002, che ha visto l’affidamento dell’incarico all’arch.Adolfo Natalini a cui in seguito si sono affiancati gli architetti Piero Guicciardini e Marco Magni.

Firenze, un particolare del nuovo museo dell'Opera del Duomo
Firenze, un particolare del nuovo museo dell’Opera del Duomo

Come ha voluto sottolineare Tymothy Verdon, direttore del Museo dell’Opera del Duomo, al lavoro di ristrutturazione e ampliamento del museo si è affiancata anche un’opera di restauro di alcune centinaia di opere un tempo non visibili al pubblico. Il lavoro di allestimento rimane il grande sucesso del nuovo museo. Una spazialità più che raddoppiata senza per questo aumentare il numero delle sale. Con l’inclusione nel progetto degli ambienti che un tempo furono il Teatro degli Intrepidi – poi divenuto un’autorimessa – si avuta l’opportunità di ricostruire quasi nella sua interezza l’antica facciata di Arnolfo di Cambio del 1296. Un opera nuova che contiene gli originali disposti nelle nicchi di fronte la porta del paradiso ai lati due antichi sarcofagi di epoca tardoantic. Così doveva apparire infatti la piazza del duomo al fine del 1300. Un complesso scultoreo e architettonico enorme in un dialogo continuo tra antico e «moderno». Il nuovo allestimento accoglie il visitatore in una grande spazio dove è ricostruita la giusta visuale tra l’opera scultorea e l’uomo.

Firenze, un particolare del nuovo museo dell'Opera del Duomo
Firenze, un particolare del nuovo museo dell’Opera del Duomo

Un’impressione forte che rimanda ad altre grandi opere contenute in musei stranieri. Come il grande Pergamon di Berlino. Ma non basta. Il Museo dell’opera del Duomo è anche lo scrigno che raccoglie alcune delle opere più importanti del rinascimento fiorentino. Opere di Donatello, LorenzoGhiberti, Arnolfo di Cambio, Andrea Pisano,, Antonio del Pollaiolo, Andrea del Verrocchio e infien, ma nonultimo Michelangelo di cui il museo conserva la sua ultima opera la Pietà che finalemnte si trova in una colocazione che la pone in assoluta evidenza. Un museo dei grandi numeri con i suoi 5.500 metri quadrati di superfice, una sala di 36 metri di lunghezza per 20, quella che occupa la riproduzione dell’antica facciata di Santa Naria del Fiore, 750 opere, 40 statue del Trecento e del primo Quattrocento realizzate per l’antica facciata, 200 le opere restaurate  e non ultimo 46 milioni di euro di investimento complessivo. Uno spazio e un museo dai grandi numeri che Firenze può meritarsi.

 

 Il programma

 Giornata inaugurale del Museo dell’Opera del Duomo

Pomeriggio del 29 ottobre 2015

Inaugurazione del Museo con ingresso libero al pubblico dalle 15.00 alle 18.00

Museo dell’Opera del Duomo

Piazza del Duomo, 9

Orari: aperto tutti i giorni della settimana dalle 9.00 alle ore 19.00.

Ingresso: biglietto unico di 15 euro comprensivo della visita del Museo, del Battistero, del Campanile di Giotto, della Cupola del Brunelleschi e della Cripta di Santa Reparata

 

 

opera del duomo, Rinascimento, Settecento anni

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