Pisa: due collaboratori di giustizia arrestati con tre familiari. L’accusa: rapina
PISA – Due collaboratori di giustizia e tre loro parenti sono stati arrestati stamani dalla polizia nelle province di Pisa, Roma e Alessandria, in esecuzione di altrettante custodie cautelari al termine di un’indagine condotta dalla procura di Pisa. Le persone arrestate, due delle quali bloccate nella provincia toscana, sono accusate di rapina e l’attività giudiziaria, si legge in una nota della questura di Pisa, si è sviluppata “in seguito alla rapina avvenuta nell’aprile scorso in una tabaccheria di Pisa”.
Allora ad agire furono due persone parzialmente travisate e armate di pistola che fuggirono con un bottino di 2600 euro. In breve la polizia riuscì a rintracciare, non distante dalla tabaccheria, l’auto utilizzata dai rapinatori e risultata rubata nel comprensorio pisano. Le immagini di videosorveglianza registrate dalle telecamere di sicurezza del negozio e le testimonianze del personale hanno fatto il resto consentendo agli inquirenti di ritenere che i due banditi fossero due soggetti conosciuti perché collaboratori di giustizia.
Da qui la decisione di monitorare i loro spostamenti e quelli dei loro familiari che consentivano alla squadra mobile pisana di accertare le responsabilità di uno di loro per un’altra rapina compiuta a maggio in un supermercato alla periferia della città. Anche in questo caso l’auto era stata rubata e il rapinatore ha potuto contare sulla complicità di due sue parenti. In manette anche un altro membro della sua famiglia.