
Fisco: crescono (+3,4%) le entrate tributarie nel 2015. In aumento le ritenute da lavoro dipendente. Smentito Renzi

ROMA – Renzi ha più volte affermato che il suo governo ha già ridotto il peso fiscale sui cittadini e che dal 2016 le tasse caleranno, ma sta di fatto che secondo gli ultimi dati forniti dal Ministero dell’Economia, anche nel periodo gennaio-settembre 2015 le entrate tributarie erariali sono cresciute del 3,4%, per effetto dell’aumento delle imposte dirette (+5,6%) e delle imposte indirette (+0,8%). Alla crescita delle entrate tributarie contribuisce anche l’andamento positivo del gettito dell’IRPEF (+6,5%, pari a +7.698 milioni di euro) influenzato principalmente dall’aumento delle ritenute lavoro dipendente (+7.226 milioni di euro, pari a +7,4%).
Nel dettaglio, le imposte dirette si attestano a 163.998 milioni di euro, in aumento del 3,6% (+8.738 milioni di euro). Il gettito IRPEF sale del 3,8% ed è pari a 126.414 milioni di euro (+7.698 milioni di euro). In salita dell’1,3%, anche l’IRES risultata pari a 16.831 milioni di euro (+215 milioni di euro). Tra le altre imposte dirette, aumenta del 64,9% il gettito IRPEF sale del 3,8% ed è pari a 126.414 milioni di euro (+7.698 milioni di euro). In salita dell’1,3%, anche l’IRES risultata pari a 16.831 milioni di euro (+215 milioni di euro)tito dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze, pari a 2.066 milioni di euro e del 92,7% (+532 milioni di euro) quelli dell’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione.
Le imposte indirette, risultano in salita dello 0,8% a 137.139 milioni di euro (+1.124 milioni). Si confermano in aumento le entrate IVA che crescono di 2.707 milioni di euro, (+3,5%) e ammontano a 80.043 milioni di euro.
L’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) si attesta a 17.840 milioni di euro (-9 milioni di euro, pari a -0,1%), l’accisa sull’energia elettrica e addizionali ammonta a 1.835 milioni (- 178 milioni, pari a -8,8%), mentre l’accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) ha generato entrate per 2.027 milioni di euro (-1.178 milioni di euro, pari a -36,8%) per effetto della variazione negativa del conguaglio versato a marzo 2015 sulla base dei consumi effettivi di tutto l’anno 2014 risultati inferiori a quelli del 2013 e della variazione negativa dei consumi.