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Aamps di Livorno: azienda dei rifiuti in rosso. Oltre 200 operai «invadono» il Consiglio comunale

Livorno, l'aula consiliare stracolma di gente per il caso Aamps
Livorno, l’aula consiliare colma di gente per il caso Aamps (foto Twitter – @CgilProvLivorno)

LIVORNO – Oltre duecento lavoratori dell’Aamps, l’azienda di raccolta rifiuti di Livorno, di proprietà interamente comunale, hanno preso posto da stamattina 30 novembre nella sala consiliare del Municipio.

Il Consiglio comunale dovrà entro oggi esprimersi sull’atto di indirizzo della giunta Nogarin per avviare il percorso di concordato preventivo dell’azienda da presentare, domani, all’assemblea straordinaria dei soci della partecipata.

I lavoratori sono in stato di agitazione da giorni e chiedono il ritiro dell’atto di indirizzo: «Il concordato preventivo è una follia – ha detto Giovanni Golino, segretario Fp Cgil Livorno – getta nel rischio 500 famiglie senza nessuna garanzia. Qui si va al fallimento senza nessun motivo. Chiediamo al sindaco di tornare al tavolo perché le soluzioni alternative per salvare l’azienda ci sono».

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