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Smog a Firenze: Ztl stop dal 29 al 31 dicembre per gli euro 1, 2 e 3. Riscaldamenti accesi solo 8 ore

Smog a Firenze, scatta l'ordinanza del sindaco Nardella
Smog a Firenze, scatta l’ordinanza del sindaco Nardella

FIRENZE – Le centraline antismog segnalano che in città la qualità dell’aria è a livello di guardia, sebbene i vincoli di legge non siano stati superati. Ma in via di «blocco preventivo» il sindaco Dario Nardella ha firmato oggi 28 dicembre un’ordinanza anti inquinamento che stabilisce un parziale stop al traffico in ztl e limiti all’utilizzo del riscaldamento fino al 31 dicembre.

POLVERI SOTTILI – Obiettivo: contenere il livello ormai troppo alto della quantità di polveri sottili (Pm 10) nell’aria di Firenze. «Dai rilievi dell’Arpat – ha spiegato Nardella – emerge che siamo ancora al di sotto della soglia dei 15 sforamenti del limite delle Pm 10: siamo infatti a 13. L’Arpat è rimasta chiusa per 3 giorni, solo oggi abbiamo potuto avere nuovi rilievi. Consideriamo che Milano è a 97. Nonostante questo, ritengo che a titolo di prevenzione sia utile assumere dei provvedimenti soprattutto a tutela delle persone fragili, come bambini e anziani, più esposti all’inquinamento».

LIMITI IN ZTL – In base all’ordinanza, fino al 31 dicembre compreso «in ztl non potranno entrare, dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,30, mezzi euro 2, 3 diesel e a benzina euro 1 (gli 0 sono già interdetti).

MENO RISCALDAMENTO – L’orario del riscaldamento scende da 12 ore quotidiane a 8, e da 20 gradi a 17 massimi riscaldamento su luoghi di lavoro, fabbriche e spazi artigiani, 18 nelle case private. Il sindaco ha aggiunto che «gli altri Comuni della cintura metropolitana verranno informati del provvedimento, affinché misure analoghe alla nostra siano adottate nei loro territori».

VERTICE NAZIONALE – Nardella, infine, parteciperà dopodomani 30 dicembre a Roma al vertice convocato dal ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, con i presidente di Regione e i sindaci per concertare misure comuni anti smog. «La strategia del governo di unire le forze, a partire dalle autorità locali, è una strategia corretta, da perseguire – ha detto il sindaco -. Invece che perdersi nelle polemiche da bar sport è giusto che si remi insieme nella stessa direzione».

AGGIORNAMENTO ORE 19.31

Evitare la sospensione, con la fine dell’anno fra due due giorni, del conteggio degli sforamenti dei livelli delle inquinanti polveri sottili (Pm 10) nell’aria. E adottare tutti i provvedimenti necessari per assicurare la salute dei cittadini.

Questo l’invito che la Regione Toscana rivolge ai Comuni nei quali si sono verificati più sforamenti consecutivi dei limiti del Pm 10. In quest’ottica, spiega una nota, la Regione ha inviato una lettera ai sindaci dei Comuni dove tali limiti sono stati sforati oltre 35 volte per chiedere conto dei provvedimenti avviati per il contenimento delle emissioni.

«Le pubbliche amministrazioni devono in primo luogo assicurare la salute dei cittadini – spiega il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi – per questo ritengo necessario far prevalere su tutto il buon senso ed il principio pedagogico di precauzione. Dobbiamo agire subito dove la situazione è già critica, ma anche prepararci ad affrontarla dove si va creando».

Dal governatore è arrivato un plauso al Comune di Firenze, che «ha fatto bene a prendere provvedimenti da subito». «Se il bel tempo continuerà – aggiunge – possiamo aspettarci che il numero degli sforamenti consecutivi dei limiti di Pm 10 vada ulteriormente a crescere, per questo ho deciso di rafforzare l’azione di coordinamento esercitata dalla Regione su questo fronte».

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