
Camere penali: basta incarichi extra ai magistrati. Dura nota rivolta al Csm
ROMA – Polemica nell’ambiente giudiziario. Avvocati delle camere penali all’attacco: “L’anno vecchio ha visto magistrati a gestire non solo la legalità nazionale, ma anche quella regionale e comunale, ha lasciato magistrati ovunque nei ministeri, negli enti e negli organismi. Perché un consulente procuratore capo dovrebbe dare scandalo. Meraviglia che il CSM si sia disturbato a misurarne il tasso di serenità”.
Quindi la nota prosegue: “Qualcuno si sarebbe dovuto interrogare, magari utilizzando quella stessa sonda strepitosa, sul tasso di serenità di indagati e di imputati e persone offese ai quali la magistratura non appare indipendente e per i quali avere un giudice terzo, come dice la nostra costituzione, è ancora un sogno. In attesa che una commissione indetta nel vecchio anno si pronunci relazionando su come l’anno nuovo possa finalmente vedere un CSM riformato, ci chiediamo cosa ancora occorra per separare politica e magistratura, per impedire, con poche norme chiare, quella poco virtuosa osmosi che mortifica la politica e che nuoce all’indipendenza della magistratura. Ma il nuovo anno, ne siamo certi, porterà risposte adeguate”.
“L’anno che verrà – scrivono tra l’altro i penalisti – ci dirà se dovremo fare processi a distanza, e se la tecnologia, anziché essere usata nel processo per potenziarne l’umanità, sarà volta solo a mortificare la dignità dell’imputato. Se la libertà negata a un detenuto, a causa del braccialetto che non c’è, potrà essere ascritta ad un mero accidente, o se invece non debba dirsi uno scandalo politico ed economico di inaudita gravità. Così come è scandaloso, politicamente ed economicamente, che anche l’anno che è passato abbia visto l’ulteriore aumento del costo che lo Stato paga per le ingiuste detenzioni. Un fiume di denaro che costituirebbe una risorsa importante per realizzare una giustizia
più efficiente”.”L’anno che verrà ci darà molte risposte, accendendo anche nuove speranze per le madri detenute che abbracciano i loro bambini in stanze senza sbarre, per gli internati degli ospedali psichiatrici giudiziari chiusi, per gli ergastolani ostativi, per le vittime del 41 bis e di tutte le altre torture. Noi – conclude il comunicato delle Camere penali – cercheremo di dare a tutte le domande le risposte necessarie e, soprattutto, non ci stancheremo di lottare per una giustizia migliore”.

Pierluigi
Negli anni ottanta di un essere umano c’è molto più pessimismo che ottimismo, purtroppo.
Secondo me, l’anno che verrà porterà certamente più chiacchere, visto che l’aumento di queste è esponenziale.
Tra quelle cose che mi auguro che si verifichino ci sono il divieto di consulenze ai magistrati, ancorchè gratuite, e chiamare Cantone come toccasana di tutti i guai, per ora italici, ma in futuro anche europei.