
Firenze: il Volo trionfa in un Mandela Forum strapieno. Standing ovation per i tre ragazzi

FIRENZE – Hanno scelto la Toscana per dare il via al loro tour i ragazzi de Il Volo. Il trio italiano ormai da tempo sta riscuotendo un successo planetario. Dopo il trionfo del 12 gennaio a Livorno, Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble hanno replicato a Firenze, in un Mandela Forum esaurito da tempo, accompagnati da un’orchestra sinfonica molto efficace nell’accompagnamento delle esecuzioni oltre che brava, diretta da Diego Basso.
Due tenori e un baritono, queste le vocalità dei tre giovani, unitisi per caso come trio durante la trasmissione Ti lascio una canzone e da allora sempre in ascesa nel loro successo, che consiste nel presentare con semplicità un repertorio che spazia dalla canzone italiana classica, a qualche incursione nella lirica (che li aveva fatti paragonare ai ben più celebri Tre Tenori, anche se al diminutivo) e a pezzi originali, come quello che ha fatto vincere loro l’ultimo Sanremo, Grande amore, che si possono ascoltare nel loro album, L’amore si muove, che il trio ha inciso in tre edizioni: italiana, inglese e spagnola.
Il mix di voci liriche e pop non è nuovo nella musica, spesso eseguito da coppie celebri di cantanti come Freddy Mercury/Montserrat Caballé o Pavarotti/Zucchero (o Bocelli/Zucchero) ma nuovo è il fatto che lo esegua un trio da solo e per di più così giovane. Il pubblico era composto da gente di ogni età e le più scatenate erano le signore over 60, che cantavano e sventolavano palloncini come ragazzine. Sarà perché queste belle voci, melodiche, curate, ricordano a volte cantanti come Claudio Villa? Sono un veicolo senz’altro molto utile per far arrivare ai giovani un repertorio che di solito si pensa vecchio e che, invece, fa parte del nostro patrimonio culturale e merita assolutamente di essere conosciuto da tutte le generazioni. A sottolineare come possano essere formativi con i giovani è anche la visita che il sindaco Nardella ha fatto loro fare in mattinata al liceo musicale “Dante” di Firenze.
Poi, la sera, il concerto: da Per te ci sarò attraverso classici come Volare (che ha ispirato il loro nome), Il mondo, Io che non vivo , poi i soli, che mettono in evidenza le doti di ciascuno dei tre. Non sono mancati gli omaggi: a Modugno, Endrigo, Pino Daniele. La sorpresa di far conoscere una giovanissima, Shari, che ha cantato con voce improbabile ma apprezzata Imagine di John Lennon – Ancora una sorpresa l’intervento di Serena Brancale. Il tutto con video che facevano da scenografia e effetti tecno. Bravi ragazzi, capaci anche di intrattenere il pubblico fra un brano e l’altro e di andare a salutare bambini e giovani meno fortunati, a uno dei quali, il piccolo Jonathan, hanno regalato anche la gioia di salire sul paclo, di avere il concerto dedicato a lui e di cantare un po’, con loro.