Nazionale azzurra: il numero 10 mitico (che fu di Rivera, Antognoni e Baggio) oggi non lo prende nessuno. Bernardeschi con il 29

FIRENZE – Venne indossata da Gianni Rivera, Giancarlo Antognoni e Roberto Baggio, la mitica maglia numero 10 della nazionale azzurra. Ora no: è una nazionale senza numero 10 quella che si appresta ad affrontare in amichevole giovedì 24 marzo prossimo Spagna e il martedì successivo, 29 marzo, la Germania. Oggi, 22 marzo, secondo giorno di raduno a Coverciano, sono stati assegnati i numeri di maglia, nessun giocatore dei 27 convocati ha preso la numero 10. Il motivo? Rispetto per i grandi predecessori? Oppure scaramanzia?

In ogni caso il 10 non lo ha preso Bernardeschi, uno dei debuttanti, che pure nella Fiorentina veste proprio il 10 che è stato di Antognoni e Baggio, e invece in azzurro il talento viola ha il 29. Non Jorginho, il centrocampista del Napoli, pure lui all’esordio, che ha il numero 14. Neanche Thiago Motta, ritornato in azzurro dopo un periodo di assenza, che ha la maglia numero 8. Insomma, un’Italia senza 10, certi giocatori però hanno mantenuto i numeri che hanno nei club, come Lorenzo Insigne (altro ritorno) che, come nel Napoli, indossa anche in Nazionale la maglia numero 11.

Antonio Conte prepara la squadra soprattutto in vista degli Europei. Ha ribadito che non resterà dopo: si sente come in garage alla guida della Nazionale. Troppi problemi, soprattutto con le società con non vogliono dare i giocatori. Problemi, potremmo dire, che ci sono sempre stati. Anche Ferruccio Valcareggi (campione d’Europa nel ’68 e vicecampione del mondo nel ’70’) ed Enzo Bearzot (campione del mondo nel 1982) li ebberro. Eppure dissero sempre di essere onorati di allenare la Nazionale. Non si sentirono mai… in garage.