Terrorismo, Il Capo della Polizia lancia l’allarme: ora è la minaccia più drammatica

ROMA – «Oggi la minaccia più drammatica è quella del terrorismo fondamentalista, la cui matrice è tutta esterna al nostro Paese». Lo ha detto il capo della Polizia, Alessandro Pansa, nel suo intervento all’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola superiore della Polizia di Stato a cui ha partecipato anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «La lotta al terrorismo – ha aggiunto – ci mette talvolta nelle condizioni di doverci confrontare con una cultura della cooperazione di polizia e dello scambio di informazioni che in gran parte degli altri paesi è sinceramente più carente rispetto al nostro».
«Nel 2015» sono state realizzate «complessivamente 3.989 giornate di addestramento anti terrorismo in tutta Italia, di cui hanno beneficiato ben 62.198 dei nostri operatori», ha continuato Pansa. Nel corso del suo intervento ha ricordato, proprio per far fronte alle difficoltà di circolazione delle informazioni, che l’esperienza italiana del Casa – il Comitato di analisi strategica antiterrorismo in cui siedono i rappresentanti di tutte le forze di polizia e d’intelligence per un continuo scambio informativo – è stata portata all’attenzione delle istituzioni europee, con l’obiettivo di traghettare quella formula anche in Ue.
Il capo della Polizia ha poi sottolineato l’impegno che il Dipartimento ha portato avanti proprio nella formazione degli uomini e delle donne sul fronte antiterrorismo, con quasi 4mila giornate di addestramento per oltre 62 mila operatori in tutta Italia. Nel corso dell’anno, ha assicurato Pansa, sarà completato il programma triennale «di rinnovamento del 100% dei giubbetti antiproiettile in uso agli operatori» mentre sono già state introdotte nuove armi per le unità operative antiterrorismo, per i Nocs e per i tiratori scelti.
